In Messico si è tenuta
una esercitazione antisismica - la prima del 2025 - alla quale
hanno partecipato 30 milioni di persone in diversi stati sotto
il coordinamento delle istituzioni del governo federale. Ed è lo
stesso Comitato nazionale di emergenza a dichiararne il
successo.
Nel corso della simulazione, che si svolge annualmente,
l'allerta sismica — basata su una rete di sensori installati
lungo la costa del Pacifico — è stata attivata in 11 regioni
attraverso oltre 14.000 altoparlanti, nonché su stazioni
radiofoniche e televisive. A Città del Messico è stato testato
il sistema Cell Broadcast per inviare messaggi di avviso ai
telefoni cellulari.
Il sistema di allerta rileva i movimenti tellurici, che
viaggiano alla velocità del suono, e trasmette un allarme che
viaggia alla velocità della luce, per avvisare la popolazione
con un anticipo compreso tra 20 e 120 secondi in caso di
terremoti di magnitudo superiore a 5,5.
L'esercitazione si è concentrata sull'attuazione dei
protocolli di evacuazione di edifici pubblici e privati ;;e sul
raggruppamento degli occupanti in aree sicure.
Laura Velázquez, coordinatrice della Protezione civile, ha
spiegato che il sistema messicano è stato rafforzato per gestire
qualsiasi tipo di emergenza, consolidando una forza di 2.589.889
persone di diverse istituzioni, 36.000 veicoli terrestri
specializzati, 371 aerei e 40.000 unità mediche con 200.000
posti letto.
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