Il Parlamento del Sudafrica ha
approvato oggi un bilancio con emendamenti dopo che una prima
proposta presentata a febbraio fu rimandata per mancanza di
accordo tra i partiti nella coalizione di governo.
Oggi, il secondo partito per peso nel governo di unità
nazionale, la Democratic Alliance (Da), principale partner del
African National Congress (Anc) che fino alle elezioni di giungo
2024 aveva governato da solo per 30 anni, ha respinto il testo
che denuncia rappresentare un ostacolo a crescita e occupazione.
Senza l'appoggio della Da il bilancio è passato con 194 voti
a favore, 182 contrari e nessuna astensione. L'Anc ha
appoggiato il disegno di legge e ha ottenuto il sostegno di
piccoli partiti che ne hanno garantito l'adozione, mentre il Da
continua a opporsi a un bilancio che prevede un aumento
dell'IVA dell'1% scaglionato su due anni, portando l'aliquota al
16% entro il 2026-27. Il disegno di legge è stato il primo
importante banco di prova per il primo governo di coalizione del
Paese, detto Gnu (Government of National Unity).
Il Da, sotto la guida del suo leader John Steenhuisen, ha
detto subito dopo il voto di oggi che contesterà la legge di
bilancio presso l'Alta Corte del Capo Occidentale, dopo quella
che ha definito una mossa "impensabile" da parte dei partiti più
piccoli di sostegno all'aumento dell'IVA voluta dal Anc.
Il partito ha reso noto di avere presentato emendamenti che
non sono stati presi in considerazione ma "che avrebbero
garantito la crescita economica e la creazione di posti di
lavoro, perché è di questo che il Sudafrica ha bisogno".
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