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In spagnolo la storia degli italiani internati a Minorca nel '43

In spagnolo la storia degli italiani internati a Minorca nel '43

Scritto dal figlio di un reduce, ora tradotto e commentato

MADRID, 07 febbraio 2025, 12:31

Redazione ANSA

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Quella dei marinai italiani rifugiatisi alle Baleari nel settembre del 1943, dopo l'affondamento della Corazzata Roma, è un episodio poco noto della Seconda Guerra Mondiale. Ma ora anche il pubblico spagnolo potrà conoscerla in dettaglio, grazie a un'edizione tradotta di un libro che ripercorre per filo e per segno quella vicenda, pubblicato originalmente in italiano nel 2009. L'autore, Giuliano Marenco, è figlio di uno di quei reduci, Franco Marenco, all'epoca a bordo di una delle navi che scortavano la nave Roma in acque della Sardegna nord-occidentale e furono risparmiate dal bombardamento tedesco che affondò la corazzata.
    Intitolato in originale 'Le navi da guerra italiane internate alle Baleari dopo l'8 settembre', il libro è stato presentato ieri all'Istituto di Storia e Cultura Militare di Madrid, in presenza di Marenco stesso. "Questo inizialmente era pensato come un libro solo per la mia famiglia", ha raccontato, "ma poi mi sembrava che questa storia dell'internamento delle navi potesse avere un interesse più generale". La sua è una minuziosa ricostruzione della vicenda, un racconto incentrato sia sul succedersi degli eventi che portarono oltre mille marinai a rimanere in internamento per circa 16 mesi alle Baleari, la maggioranza a Mahón (Minorca), e delle complesse trattative diplomatiche che ne permisero poi il rientro in Italia, sia sulle condizioni di vita di quei marinai nell'arcipelago spagnolo e sull'incontro con la popolazione locale. "Questo libro ripercorre una esemplare storia di rispetto e solidarietà tra italiani e spagnoli, in una congiuntura particolarmente drammatica della storia del mio Paese", è il commento in prefazione dell'attuale ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi.
    L'edizione spagnola del libro è stata curata dalla Fundación Hospital Isla del Rey, che al giorno d'oggi si occupa della gestione di un museo dedicato agli italiani di Minorca situato a Mahón, con traduzione a carico di Bruno De Marchi. Nel corso della presentazione, cui ha partecipato anche l'addetto alla Difesa dell'Ambasciata italiana a Madrid Massimiliano Siragusa, un omaggio speciale è stato dedicato al commendatore Mario Cappa, per lunghi anni autentico custode della memoria di quella vicenda, scomparso nell'estate del 2024.
   

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