(ANSA) - Procedure antiriciclaggio a portata di mano, negli studi professionali. A renderlo possibile (mettendo nero su bianco tutti i passaggi, dagli obblighi di adeguata verifica a quelli di segnalazione di operazioni sospette) è il Consiglio nazionale dei Commercialisti, che ha appena pubblicato un vademecum per dare "un concreto aiuto ai colleghi", anche perché, si legge in una nota, "l'individuazione di apposite procedure è suggerita dal Ministero della Giustizia" nel Decreto ministeriale che "ha indicato gli indici di anomalia per i professionisti ed i revisori per garantire omogeneità di comportamenti" e permettere di ricostruire prontamente 'a posteriori' le decisioni assunte dai professionisti. Secondo il presidente dei Commercialisti italiani Gerardo Longobardi "è apparso opportuno predisporre un apposito manuale", con tanto di suggerimenti operativi che saranno di "esempio per strutturare le procedure nello studio, tenendo conto anche dell'eventuale esistenza di una propria società di servizi". Per il consigliere nazionale delegato all'Antiriciclaggio Attilio Liga, inoltre, elaborare una guida 'ad hoc' "ha costituito l'occasione per fornire ulteriori spunti di riflessione per l'individuazione e la valutazione del rischio di riciclaggio". Il manuale è scaricabile dal sito www.commercialisti.it.
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