Si incontreranno domani alle 12 i
due candidati sardi in campo per il centrosinistra, Alessandra
Todde e Renato Soru. Lo confermano gli entourage dei due e lo ha
detto la stessa Todde ieri sera in un'intervista con Giovanni
Floris a La7 in una dichiarazione che non è andata in onda: "Ho
sentito Soru, ci incontreremo nei prossimi giorni".
La candidata di Pd-M5s-Avs e altre sigle, come si apprende
dagli staff, ha mandato un messaggio vocale all'ex governatore
chiedendogli di vedersi da soli e lui ha accettato con grande
disponibilità.
A Di Martedì Todde ha sottolineato che la sua candidatura non
è frutto di un accordo romano: "Ci sono stati mesi di incontri,
in Sardegna e con forze che sono solo regionali, dieci tavoli
programmatici con al lavoro oltre 120 persone per costruire una
grande base programmatica". Sulle primarie, che Soru e i suoi
continuano a invocare e che sono state caldeggiate anche da
Arturo Parisi, padre delle consultazioni pre elettorali, Todde
resta contraria: "Il tema delle primarie è stato dibattuto e si
è deciso di non sceglierle come metodo, ma la decisione è stata
affidata a una classe dirigente che finalmente fa politica".
Tra le sigle che convergeranno su Todde c'è anche La Base
Sardegna che in un primo momento aveva proposto il nome di
Roberto Capelli, ma il diretto interessato si è sfilato in
favore di Todde: "Sicuramente non mi assumerò la responsabilità
di contribuire alla rielezione di Solinas o simili in nome di
una personale, se pur legittima, ambizione".
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