"Siamo sconvolti di fronte all'ennesimo, efferato femminicidio, quello di Sara Campanella, 22 anni, uccisa in strada da un collega di corso. Vogliamo esprimere la massima vicinanza in questo dolore ai suoi familiari e agli amici. Le istituzioni facciano di più contro la violenza di genere". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Non c'è nessun arretramento nella cultura del possesso maschile - aggiunge - perché questo è il tema: abbiamo anche norme importanti che vanno ulteriormente rinforzate ma dobbiamo sconfiggere soprattutto una cultura. Non basta la repressione senza la prevenzione. E c'è bisogno quindi di educazione e di formazione specifica, di rendere obbligatoria l'educazione all'affettività e alle differenze in tutti i cicli scolastici, per sradicare prima che sia tardi quell'idea patriarcale e criminale di un diritto al possesso sul corpo e la vita delle donne, che non esiste".
Anche i Cinquestelle tornano a chiedere un'educazione affettiva già dalla scuola. "Tra le ricostruzioni fatte in queste ore sul tragico femminicidio di Sara Campanella saltano all'occhio i vari 'Aveva paura', 'un fulmine a ciel sereno', 'attenzioni morbose'. Tutti dettagli di un unico tragico quadro in cui a fallire è una società ancora sgretolata dalla cultura patriarcale. Finché non si farà nulla per gettare le basi di una educazione affettiva e sessuale, a partire già dai primi banchi di scuola, non potremo pensare di fermare una scia di violenza che invece deve finire. Facciamo in modo che Sara sia l'ultima! Le donne devono sentirsi libere di dire no o basta, ma gli uomini devono sapere quando i loro atteggiamenti diventano morbosi o tossici. Quello deve essere il traguardo. Tutta la nostra vicinanza va alla famiglia di Sara, alla quale ci stringiamo con sentito dolore", dichiarano in una nota le parlamentari del Movimento 5 Stelle nella Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere Stefania Ascari, Anna Bilotti, Alessandra Maiorino e Daniela Morfino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA