La presidente del Consiglio Giorgia
Meloni ha ricevuto re Carlo III a Villa Doria Pamphilj. La
premier ha accolto il sovrano del Regno Unito al Casino del Bel
Respiro, al termine della cerimonia del picchetto d'onore a
cavallo con il reggimento dei Lancieri di Montebello. Presenti
anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e
l'omologo britannico David Lammy. L'incontro è durato poco meno
di un'ora. Successivamente, Meloni riceverà la Regina Rania di
Giordania, attorno alle 12.15. E poi in serata la presidente del
Consiglio prenderà parte, al Quirinale, al pranzo in occasione
della visita di Stato dei reali del Regno Unito di Gran Bretagna
e Irlanda del Nord.
Grande appassionato di giardini, re Carlo III si è soffermato
con ammirazione davanti al Giardino Segreto di Villa Dora
Pamphilj. Il sovrano, a quanto si apprende, accanto a Meloni ha
osservato colpito il giardino all'italiana che sorge sul
terrazzamento dietro il Casino del Bel Respiro, decorato da
siepi sempreverdi che ricordano nella forma i simboli araldici
dei Pamphilj (la colomba e il giglio), con al centro la fontana
di Venere.
Sul bavero della giacca, il sovrano britannico indossa la
spilla di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della
Repubblica italiana decorato di Gran Cordone, la massima
onorificenza della Repubblica.
In attesa della cerimonia in Parlamento, l'Union Jack, la
bandiera della Gran Bretagna, è esposta da questa mattina sulla
facciata di Montecitorio. Re Carlo e la Regina Camilla saranno
accolti intorno all'ora di pranzo a Palazzo Madama dal
presidente La Russa che, nell'Aula legislativa, consegnerà loro
in dono la riproduzione, con dedica, della campanella del
Senato, la cosiddetta martinella. In Sala Pannini verrà
illustrata la cinquecentina Assertio septem sacramentorum
conservata dalla Biblioteca del Senato. La Camera dei deputati
accoglierà successivamente i reali inglesi.. Alle 14.50 è
prevista la cerimonia nell'Aula di Montecitorio, introdotta dai
presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La
Russa, quindi l'intervento di Re Carlo III.
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