"Quella delle morti del lavoro è una
piaga che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha
già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con
altrettante famiglie consegnate alla disperazione. Non sono
tollerabili né indifferenza né rassegnazione. E' evidente che
l'impegno per la sicurezza nel lavoro richiede di essere
rafforzato. Riguarda le istituzioni, le imprese, i lavoratori.
Ringrazio Cgil, Cisl e Uil per aver scelto la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro come tema di un Primo maggio
unitario". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, visitando a Latina l'azienda BSP Pharmaceuticals
S.p.a. in occasione della celebrazione della Festa del lavoro.
"Tra due giorni - ha aggiunto - celebreremo la data simbolo
del 1° maggio: la festa del lavoro. Un lavoro che non può
consegnare alla morte, ma sia indice di sviluppo, motore di
progresso, sia strumento per realizzarsi come persona. Il
lavoro non può separarsi mai dall'idea di persona,
dall'irriducibile unicità e dignità di ogni donna e di ogni
uomo. Nessuno deve sentirsi scartato o escluso", ha concluso.
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