"E' stato leggendario". Non ha usato mezzi termini il dt dell'Italia, Cesare Pisoni, per dare la misura dell'impresa compiuta da Roland Fischnaller, capace a 44 anni di laurearsi campione del mondo di gigante parallelo ai mondiali di snowboard in corso a St.Moritz, in Svizzera. Per l'altoatesino si tratta del secondo titolo iridato, ottenuto ben dieci anni dopo quello ottenuto in slalom nel 2015 a Lachtal, in Austria, ma anche della settima medaglia iridata della sua carriera, considerando anche i tre argenti e i due bronzi che ha conquistato in varie edizioni.
Il trionfo di Fischnaller, il più anziano atleta di sempre a vincere un oro nel gigante, ha preso forma nella finale che l'ha visto fronteggiare il tedesco Stefan Baumeister, superato di 9 centesimi. In precedenza, l'azzurro aveva superato il coreano Kim agli ottavi, il connazionale Maurizio Bormolini nei quarti ed il padrone di casa Dario Caviezel in semifinale.
"Mi sentivo davvero in forma in questi ultimi giorni, ma devo ringraziare gli organizzatori per aver messo a nostra disposizione una pista così ben preparata - le parole di Fischnaller, da febbraio tesserato con il circolo Canottieri Aniene -. Questa medaglia è per la mia famiglia, in particolar modo per mia moglie: sono stati anni faticosi, questi ultimi, e sono davvero orgoglioso e contento di aver vinto questo oro. Ho cambiato tavola a metà stagione e questo mi ha permesso di fare un passo avanti e di fare il pieno di fiducia e sicurezza. Nel 2015 ho vinto il titolo di slalom, ma farlo oggi davanti ai miei figli è qualcosa di meraviglioso".
"Fischnaller è stato leggendario - ha detto Pisoni - non ha sbagliato una run in tutta la gara, cosa non facile su un pendio complicato e non propriamente aderente alle sue caratteristiche.
E bene ha fatto tutta la squadra: Bormolini è uscito contro Roland, Felicetti è rimasto escluso dalle semifinali per pochissimo. Bisogna solo fare i complimenti ad una leggenda del nostro sport".
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