"Una testimonianza di amore, speranza
e pace che oggi lascia un vuoto incolmabile. Il Pugilato
Italiano esprime la più profonda gratitudine ad un Uomo che ha
saputo instaurare un dialogo universale con cristiani e laici,
attraverso una passione unificante e un'umanità rassicurante,
volgendo lo sguardo anche al mondo dello Sport, da grande
appassionato e divulgatore di pace e fratellanza, ispirando
intere generazioni di atleti, tecnici e dirigenti". Con queste
parole la federboxe (Fpi) ricorda Papa Francesco, ricordando che
la stessa Fpi "grazie alla preziosa collaborazione avviata con
Scholas Occurrentes, ha contribuito a diffondere il messaggio
del Santo Padre, condividendo la sua visione con azioni
sinergiche, volte a trasformare il mondo in una società più
inclusiva, coesa e consapevole". Così, "nel rispetto degli
insegnamenti di Papa Francesco, prendendo ad esempio il suo
inesauribile impegno per generare vita e cambiamento, la
Federazione continuerà a promuovere progetti speciali come
"Etica e Ring" e "Boxando s'Impara" insieme a Scholas
Occurrentes, seguendo il programma BoxVal, destinato ad
arricchire la vita dei giovani attraverso la disciplina del
pugilato, strumento educativo in grado di garantire uno spazio
di incontro e dialogo nel segno del benessere psico-fisico". "La
comunità della boxe non smetterà di ascoltare le sue parole per
formare le nuove generazioni. Umiltà e tolleranza, questo è
stato il più grande insegnamento di Papa Francesco, in una
società dove il relativismo e il nichilismo hanno annientato
ogni punto di riferimento", è la riflessione del presidente
della Fpi Flavio D'Ambrosi.
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