"Stiamo vivendo e condividendo
un'altra estate di vittorie di atlete e atleti azzurri, che in
alcuni casi vengono considerate imprese perché, nel loro
conseguimento, c'è la straordinarietà dell'obiettivo raggiunto".
Lo afferma il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi.
"Il numero 6 lega in qualche modo i risultati incredibili di
Filippo Ganna ai mondiali di ciclismo a Glasgow, che, con la
grinta e la forza, anche d'animo, del campione - sottolinea il
ministro - strappa con orgoglio un oro nell'inseguimento per 54
millesimi di secondo, per la cronaca, conquistando il suo sesto
titolo iridato, e di Simone Barlaam che di medaglie d'oro se ne
è messe al collo sei ai Mondiali paralimpici di nuoto a
Manchester. Entrambi caratterizzati da quel talento che non è
facile e scontato saper far emergere e amministrare, associato a
determinazione, sacrificio e volontà, con un solo obiettivo:
vincere il confronto contro il tempo, il cronometro e gli
avversari".
"Ma alle spalle di questi grandissimi atleti, anche del
ciclismo e del nuoto paralimpico, ci sono tante altre medaglie,
anche di squadra, che meritano di essere celebrate e delle quali
essere orgogliosi come italiani - prosegue Abodi -. Due
ulteriori citazioni, in rappresentanza anche degli altri azzurri
sul podio: il bronzo nell'inseguimento paralimpico individuale
C5 donne su pista di Claudia Cretti, che prima di conquistare la
medaglia ha lottato per difendere la sua vita con un'esperienza
da raccontare nelle scuole; la squadra italiana di nuoto
paralimpico, ancora una volta campione del mondo, con 26 ori, 15
argenti, 11 bronzi e tanti altri piazzamenti di prestigio.
L'Italia, grazie alle sue scuole nelle varie discipline
sportive, ci regala sempre grandi emozioni e soddisfazioni,
grazie al meticoloso e quotidiano lavoro che atlete e atleti,
insieme ai tecnici, i dirigenti e gli staff, portano avanti con
passione, costanza e impegno, guardando sempre avanti, al
prossimo obiettivo, alla prossima sfida, con rispetto e
consapevolezza del valore e dei valori di quella maglia azzurra
che ci rende sempre più orgogliosi e motivati", conclude il
ministro per lo Sport.
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