Luka Doncic ha fatto un ritorno toccante e trionfale, segnando 45 punti sul campo di Dallas con i Los Angeles Lakers (vittoria 112-97), dove si era stato trasferito a sorpresa all'inizio di febbraio. Sul campo dove ha giocato tante volte lo sloveno ha ben presto ceduto alla commozione, mentre sul maxischermo scorreva un video tributo.
Lui lo ha guardato seduto su una sedia, con il viso spesso nascosto nell'asciugamano, mentre si asciugava le lacrime. "Sono state tante emozioni, non saprei nemmeno spiegarle. Avevo le lacrime agli occhi. Sono arrivato qui da bambino, avevo 18 anni, e mi hanno fatto sentire subito a casa. Ho tanti bei ricordi", ha poi detto a Espn.
Dopo gli abbracci con i suoi ex compagni di squadra e di fronte a uno stadio gremito (20.841 spettatori) con indosso magliette con la scritta "Hvala za vse" ("grazie di tutto" in sloveno), Doncic si é dimenticato del passato ed ha segnato 31 punti prima dell'intervallo, aiutando i Lakers a portarsi in vantaggio per 60-57. Ha chiuso la partita con 45 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ogni volta applauditi dal pubblico dei Mavericks, lì più per lui che per i propri giocatori. LeBron James (27 punti, 7 rimbalzi) ha contribuito al successo dei Lakers, che hanno confermato la loro presenza ai playoff e consolidato il terzo posto nella Western Conference (49 vittorie-31 sconfitte).
In una partita senza molta posta in gioco, la squadra campione Boston ha offerto di gran lunga la sua peggiore prestazione offensiva della stagione, venendo travolta 96-76 da Orlando con 23 punti di Franz Wagner. Chicago ha vinto contro Miami (119-111) con una bella tripla doppia di Josh Giddey (28 punti, 16 rimbalzi, 11 assist), in una partita che ha buone probabilità di ripetersi nei playoff della prossima settimana, con i Bulls noni nella Eastern Conference (37-43) subito davanti agli Heat (36-44), ormai inarrestabili per Toronto. I Golden State Warriors sono stati travolti in casa dai San Antonio Spurs (114-111) da un tiro sulla sirena del loro ex giocatore Harrison Barnes e sono scivolati al settimo posto nella Western Conference (47-33), nonostante i 30 punti di Stephen Curry, che ha raggiunto la sua sesta stagione con più di 300 triple segnate. Denver batte Sacramento (124-116) con una tripla doppia di Nikola Jokic (20 punti, 12 rimbalzi, 11 assist) e sale al 4/o posto (48-32) con lo stesso record dei Clippers, che hanno battuto Houston (134-117) con 35 punti di James Harden. Phoenix ha perso in casa contro gli Oklahoma City Thunder (125-112) ed è ufficialmente fuori dai playoff.
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