L'Udinese ritrova la vittoria dopo due mesi. E il Cagliari deve ancora aspettare per la matematica salvezza. Per i bianconeri un'impresa: mancava mezza squadra. Successo con sorpresa nel tabellino dei marcatori: a decidere la partita Kristensen con un colpo di petto. È il primo gol in questo campionato del difensore danese. Per la squadra di Davide Nicola invece è finita tra i fischi: troppi alti e bassi, dalla bella vittoria di Verona al brutto ko interno con l'Udinese.
Per la salvezza manca ancora qualcosa, i tifosi avrebbero preferito chiudere la faccenda oggi, ma è stato il replay della sconfitta interna con la Fiorentina: dopo l'1 a 2 Il Cagliari non ha praticamente tirato in porta.
Un gol per parte nel primo tempo con un doppio segno della zeta: colpisce Zarraga, risponde Zortea. La prima rete arriva dopo 26 minuti di nulla o quasi nulla. Sembrava una partita da pareggio sotto un sole di primavera praticamente estivo.
L'Udinese non poteva contare su Lucca e Thauvin ed era senza gli squalificati Ehizibue e Payero. Con Ekkelenkamp in panchina acciaccato. Ma la fortuna dell'Udinese è avere un Runjaic che riesce comunque a mettere sempre in campo una squadra corta e accorta, comunque solida. Atta ha giocato un po' dappertutto alle spalle di Davis unica punta. Il Cagliari ha risposto con la stessa formazione di Verona: unica eccezione Piccoli al posto di Pavoletti.
All'inizio ci sono due occasioni proprio per Piccoli, una di testa e una di sinistro con posizione che sarebbe stata poi da valutare. Per sbloccare la partita allora ci vuole l'episodio. Che capita al 27'. Modesto approfitta di un insolito buco di Luperto dietro, fila sulla destra e mette in mezzo. E lì è bravo Zarraga ad arrivare sulla palla prima di Zortea e a prendere sul tempo Caprile. E il Cagliari? Risponde in otto minuti con la migliore giocata di Makoumbou in rossoblù. Lancio di quaranta metri per Zortea che scatta in mezzo alla difesa friulana e corre solo verso Okoye. E non sbaglia: è il suo sesto gol.
La ripresa sembra l'inizio del primo tempo. Molto equilibrio, le squadre corrono anche. Ma nessuno ha idee o guizzi. E allora ecco di nuovo il gol all'improvviso. Angolo basso di Kamara che buca la difesa, Kristensen sul secondo palo l'appoggia dentro con il petto. Dovrebbe venire fuori il Cagliari. E invece no.
Nessuno trova il corridoio o la palla giusta, la squadra non sale. Nemmeno i cross dalla trequarti sono precisi. Per l'estremo difensore Okoye tutto ok: la palla da lui non arriva mai. E finisce con la giusta vittoria dell'Udinese.
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