Il Como non si ferma più: quinta vittoria consecutiva, battuto anche il Parma. Al Tardini decide Strefezza, i lariani scavalcano il Torino e salgono al decimo posto. Festa salvezza già pronta in casa ma rovinata per i crociati: tutto rimandato alle ultime tre gare ma il traguardo è ancora vicino. In avvio Fabregas rilancia Cutrone, Diao è infortunato. Nel Parma ancora out Bernabè, confermato Ondrejka, dopo la doppietta contro la Lazio, tra centrocampo e attacco. Il copione della gara è quello atteso: più possesso palla per gli ospiti (più del 70% nel primo tempo): ritmo da fine stagione, fa caldo, poche le emozioni. Qualche tocca di Nico Paz, qualche idea di Caqueret, ma il castello difensivo dei crociati regge.
Tanta noia fino al 42' quando la gara si accende: Suzuki è prodigioso e devia in tuffo un colpo di testa di Kempf. Sul ribaltamento di fronte Bonny serve un assist perfetto a Pellegrino che dal limite dell'area piccola spara in curva. Nessun cambio dopo l'intervallo, il Parma entra più determinato. Pellegrino salta più in alto di tutti e schiaccia di testa un calcio d'angolo battuto da Ondrejka: il pallone finisce sulla traversa a Butez battuto. Fabregas prova vivacizzare l'attacco, toglie un evanescente Cutrone e inserisce Douvikas. Dopo essere scomparso dal match per un ventina di minuti, Paz prova a sorprendere Suzuki con una botta da trenta metri, il giapponese mette in angolo.
Al 26' gli ospiti hanno l'occasione per passare: Caqueret inventa un pallone rasoterra geniale in profondità per Ikonè ma il francese calcia sull'esterno della rete. Entrano Camara e Benedyczak (fuori da quattro mesi) ma soprattutto Strefezza. E' proprio lui che al 34' si inserisce e segna il vantaggio, intercettando un cross sfiorato da Douvikas. Seconda rete consecutiva da tre punti per l'italo-brasiliano. Chivu prova il tutto per tutto alla ricerca del pari e mette altri due attaccanti: Djuric e Man. Inizia l'assedio: proprio il rumeno ha una tripla occasione nel recupero: prima calcia dal limite e Butez respinge, poi, a un metro dalla linea di porta, calcia alto un pallone che poteva appoggiare in rete, infine tira addosso al portiere in uscita. Un po' di sfortuna, troppa sufficienza, per Man il gol manca da cinque mesi. Esultano gli ospiti, già salvi, quarta gara senza subire reti, un girone di ritorno a ritmo champions. Fabregas batte Chivu in un duello tra grandi ex del calcio europeo, il tecnico rumeno al Tardini non aveva mai perso.
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