In campo venerdì alle 20.45 Milan-Bologna
La prova generale, prima del gran finale. Il Milan affronta il Bologna a San Siro, in campionato, a soli quattro giorni dalla finale di Coppa Italia all'Olimpico sempre contro gli emiliani. Sarà quindi un assaggio della sfida che mette in palio un trofeo di vitale importanza per il club rossonero. Lontanissimo dalla lotta scudetto, ormai costretto a guardare anche la sfida per un posto in Champions League, il Milan punta al secondo trofeo stagionale - dopo la Supercoppa di dicembre - per trovare un'altra parentesi positiva, un'altra consolazione, in un'annata più che altro insoddisfacente, costretti a osservare gli 'odiati' cugini nerazzurri competere addirittura per la Champions League. Ed ecco che la Coppa Italia, spesso derubricata a fastidioso impegno, diventa per i rossoneri un obiettivo da non fallire.
La partita conta soprattutto per il Bologna che è in piena bagarre per il quarto posto (62 punti, a una sola lunghezza dal trio Juventus, Roma e Lazio). Infliggere uno sgambetto prima della finale, quindi, potrebbe galvanizzare la squadra di Conceiçao a pochi giorni dal match di Roma e provocare qualche contraccolpo emotivo ai ragazzi di Italiano.
Non ci sarà però l'uomo più in forma del momento, Rafael Leao, che è squalificato e si potrà riposare in vista della finale. Al suo posto dovrebbe essere scelto Joao Felix. A disposizione invece tutti gli attaccanti, anche Abraham che aveva dato forfait a Genova per un risentimento al retto femorale. Dovrebbe partire titolare però Santiago Gimenez anche perché Conceiçao potrebbe optare per una linea conservativa, dando spazio alle seconde linee per evitare fatiche ai titolari della finale, pur senza snaturare la squadra. Si è allenato in gruppo anche il giovane Camarda che potrebbe essere quindi convocato. Out Fofana, a riposo, e spazio a Loftus-Cheek.
Sarà la penultima uscita casalinga prima della fine del campionato. In occasione della festa della mamma la squadra scenderà in campo con il cognome materno scritto sulle spalle, un regalo alle mamme dei calciatori, come già accaduto la scorsa stagione. Un'annata che finì in modo nettamente diverso e ora il Milan attende, ancora una volta, un'estate di grandi cambiamenti. Solo forse la conquista proprio della Coppa Italia potrebbe cambiare il destino di Conceiçao che da tempo sembra segnato. Dopotutto cacciare un allenatore arrivato in corso d'opera e dopo la conquista di due trofei, non sarà affatto facile.
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