Si deve non solo reagire alle nuove
sfide della sostenibilità ambientale e sociale ma "anticiparle e
guidarle" in quanto motori del cambiamento. Michele Uva,
direttore della divisione di sostenibilità sociale e ambientale
della Uefa, descrive così la seconda edizione del Forum della
confederazione europea che si è tenuto allo stadio Letzigrund di
Zurigo, in Svizzera, una delle sedi degli Europei femminili Uefa
2025. L'evento si è focalizzato sulla connessione tra calcio e
sostenibilità ed è stato voluto per ispirare, attivare e
accelerare l'azione collettiva in tutta Europa di promozione
della sostenibilità sociale e ambientale in tutte le sue
dimensioni.
Uva ha sottolineato la necessità di incorporare la
sostenibilità nel Dna del calcio e di generare un impatto
concreto attraverso la condivisione di un obiettivo comune, con
il Respect Forum che svolge un ruolo nell'ispirare e diffondere
consapevolezza in tutto l'ecosistema calcistico.
Dominique Blanc, presidente della Federazione calcistica
svizzera, e Claudius Schäfer, presidente delle leghe europee e
amministratore delegato della Swiss Football League, hanno
tenuto i discorsi di apertura. L'invito all'azione di Uva
sull'importanza della trasformazione nella sostenibilità è stato
ripreso da Cristina Saccà, senior vice presidente marketing e
sponsorizzazione per l'Europa presso Mastercard, e dalla
vicepresidente Uefa Laura McAllister, che ha sottolineato gli
investimenti strategici a lungo termine nella sostenibilità dal
2021 al 2030. Entrambi hanno rilevato che i partner commerciali
sono sempre più interessati a collaborare in base a "valori
comuni", evidenziando la crescente rilevanza strategica della
sostenibilità.
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