All'improvviso spunta lui, diciotto
anni e il compito non facile di sostituire Lewis Hamilton. A
Miami la prima pole della sua carriera, quella mini della
Sprint, quanto basta per essere celebrato in tutto il mondo.
Kimi Antonelli si è preso la scena dopo lo show in Florida: "La
prestazione del pilota bolognese ricorda quanto fatto nel calcio
da Lamine Yamal negli ultimi due anni" scrive lo spagnolo Marca,
paragonando il rookie della formula 1 con il talento del
Barcellona. "Nel tentativo finale, un giovane di nome Andrea
Kimi Antonelli - sottolinea il quotidiano sportivo -, esordiente
in F1 e proprio in questa pista di Miami, è venuto fuori,
ottenendo il miglior tempo e la sua prima posizione in griglia.
Ha compiuto 18 anni lo scorso agosto e alcuni hanno detto che
era una follia metterlo al posto di Hamilton, ma ha superato
Russell (5/o) come se fosse un veterano e punta già a diventare
una stella in una F1 che sta cambiando rapidamente". E sempre in
Spagna Mundo Deportivo parla di 'Bombazo' di Antonelli
sottolineando che "fa scalpore la pole sprint al gp di Miami
della giovane stella e debuttante". As parla del "talento di
Antonelli, il ragazzo che ha preso la patente solo da pochi
mesi, ha festeggiato alzando il pugno fuori dall'auto, lasciando
senza parole tutto il mondo della Formula 1. Il talento non ha
età e avanza a grande velocità".
Anche in Argentina il Clarin esalta Antonelli, "il poleman
più giovane nei 75 anni di storia della F1". In America e in
Imghilterra ricorre la parola 'choc' per definire il risultato
del pilota italiano, "il teenager" scrive The Athletic. "Il
diciottenne Kimi Antonelli fa la storia della F1" il titolo di
Usa Today. Anche la BBC si inchina al "più giovane in pole della
F1. È stata una prestazione eccezionale quella di Antonelli,
capace di mostrare un po' dell'enorme potenziale che la Mercedes
ha visto in lui quando lo ha scelto per sostituire Hamilton
quest'anno".
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