Quinto posto per Federico Pellegrino
nella prova di skiathlon ai Mondiali di sci di fondo davanti
agli oltre 25 mila spettatori presenti sulle tribune di
Trondheim. Il campione valdostano, forte dell'argento
conquistato nella sprint di giovedì, ha disputato una prova
eccezionale ed è arrivato a soli due decimi da un bronzo che
sarebbe stato clamoroso. Meglio di lui hanno fatto solamente i
padroni di casa norvegesi: sul gradino più alto del podio è
andato il favorito Johannes Klaebo, come di consueto abile ad
allungare il passo nella volatona conclusiva alla quale si erano
presentati tredici pretendenti. Alle sue spalle si sono
presentati in quattro sulla linea d'arrivo, con Martin
Loewstroem Nyenget argento, Harald Oestberg Amundsen bronzo e
Jan Thomas Jenssen medaglia di legno.
Pellegrino, quinto, ha disputato una delle migliori gare
della carriera. Sempre presente nelle posizioni di vertice, ha
forse perduto leggermente il passo all'ingresso del rettilineo
finale, quando è rimasto leggermente chiuso da un avversario.
Costretto ad allargarsi per trovare spazio, ha riaccelerato per
giocare le sue chances, un tentativo non premiato di un nulla.
"Sono molto felice perché sono riuscito a fare quello che
dico sempre di dover fare: del mio meglio - ha detto Pellegrino
-. Si tratta della sesta skiathlon della mia carriera, quindi
sono contento. Viene il rimpianto di non aver creduto a
sufficienza in me stesso, ma già a partire dalla Val di Fiemme i
tecnici mi hanno spinto a provare questo format e, a giudicare
dai risultati, non hanno sbagliato".
Appena fuori dalla top-20 altri due azzurri: Simone Dapra ha
concluso ventunesimo, Davide Graz 23simo, più attardato Elia
Barp 53simo.
Domenica 2 marzo il programma propone la disputa della
skiathlon femminile con Caterina Ganz, Anna Comarella, Martina
Di Centa e Maria Gismondi.
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