Ecco l'albo d'oro del premio Pallone d'oro: 1956: Stanley
Matthews (Ing) 1957: Alfredo Di Stefano (Spa) 1958: Raymond Kopa
(Fra) 1959: Alfredo Di Stefano (Spa) 1960: Luis Suarez (Spa)
1961: Omar Sivori (Ita) 1962: Josef Masopust (Cze) 1963: Lev
Yashin (Urss) 1964: Denis Law (Sco) 1965: Eusebio (Por) 1966:
Bobby Charlton (Ing) 1967: Florian Albert (Ung) 1968: George
Best (Nir) 1969: Gianni Rivera (Ita) 1970: Gerd Muller (Ger)
1971: Johan Cruyff (Ola) 1972: Franz Beckenbauer (Ger) 1973:
Johan Cruyff (Ola) 1974: Johan Cruyff (Ola) 1975: Oleg Blokhin
(Urss) 1976: Franz Beckenbauer (Ger) 1977: Alan Simonsen (Dan)
1978: Kevin Keegan (Ing) 1979: Kevin Keegan (Ing) 1980:
Karl-Heinz Rummenigge (Ger) 1981: Karl-Heinz Rummenigge (Ger)
1982: Paolo Rossi (Ita) 1983: Michel Platini (Fra) 1984: Michel
Platini (Fra) 1985: Michel Platini (Fra) 1986: Igor Belanov
(Urss) 1987: Ruud Gullit (Ola) 1988: Marco van Basten (Ola)
1989: Marco van Basten (Ola) 1990: Lothar Matthaeus (Ger) 1991:
Jean Pierre Papin (Fra) 1992: Marco van Basten (Ola) 1993:
Roberto Baggio (Ita) 1994: Hristo Stoichkov (Bul) 1995: George
Weah (Lbr) 1996: Matthias Sammer (Ger) 1997: Ronaldo (Bra) 1998:
Zinedine Zidane (Fra) 1999: Rivaldo (Bra) 2000: Luis Figo (Por)
2001: Michael Owen (Ing) 2002: Ronaldo (Bra) 2003: Pavel Nedved
(Cze) 2004: Andrei Shevchenko (Ucr) 2005: Ronaldinho (Bra) 2006:
Fabio Cannavaro (Ita) 2007: Kaka' (Bra) 2008: Cristiano Ronaldo
(Por) 2009: Lionel Messi (Arg) 2010: Lionel Messi (Arg) 2011:
Lionel Messi (Arg) 2012: Lionel Messi (Arg) 2013: Cristiano
Ronaldo (Por). ROMA - Se si immortalassero insieme in un selfie
dal titolo "indovina l'intruso" non sarebbe difficile
riconoscere Manuel Neur, tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Un
po' perché un portiere che vince il Pallone d'Oro è cosa più
unica che rara (nella storia del trofeo c'è riuscito solo Lev
Jascin, nell'ormai lontano 1963). E poi perché gli altri
contendenti al titolo 2014 sono due mostri sacri del pallone,
che si sono divise le precedenti sei edizioni (quattro
all'argentino del Barcellona, due al portoghese del Real
Madrid), perfino al di là dei loro reali meriti. Neuer invece è
per la prima volta tra i finalisti. ''Temo che lo vincerà
Cristiano Ronaldo'': e se lo dice lui, Karl Heinz Rumenigge,
simbolo del calcio tedesco e presidente del Bayern per il quale
Neuer gioca, sa di resa. ''Ho parlato con tanti esperti, sono
convinti che lo vinca il portoghese: e se devo essere sincero
con me stesso, credo che sarà così'', ha aggiunto Kalle. Il
vincitore del premio - assegnato da Fifa e France Football con i
voti dei 209 Commissari tecnici, di altrettanti capitani delle
nazionali, più quelli dei giornalisti - verrà annunciato nel
corso del Gala di domani, a Zurigo. Secondo il presidente Uefa
Michel Platini, "andrebbe assegnato a chi ha vinto il Mondiale",
ovvero a Neuer, protagonista della Coppa conquistata dalla
Germania in Brasile. Parole che hanno irritato non poco CR7
(tanto da non fargli stringere la mano a Platini durante la
premiazione del Mondiale per club), autore di ben 17 reti nella
scorsa Champions, la 10/a conquistata dal Real Madrid. I
bookmaker danno Ronaldo ampiamente favorito. Per Messi il
Mondiale 2014 è stata una mezza delusione, pur con l'approdo in
finale. E nemmeno il suo club gli ha portato particolari
soddisfazioni, nonostante sia divenuto il miglior marcatore
nella storia della Liga. Tra le due super-stelle, Manuel Neuer è
il terzo incomodo che può creare la sorpresa. In un ruolo poco
appariscente, il portiere del Bayern Monaco è un giocatore che
fa spettacolo. Oltre ad essere indiscutibilmente il migliore del
mondo tra i pali. La "sua" Germania è stata poi la prima
nazionale europea a vincere un Mondiale in Sudamerica. Lo
penalizza la minore popolarità ("non faccio spot mettendomi in
mutande", ha sottolineato con chiaro riferimento a Ronaldo).
Ancor più inusuale la finale per il miglior gol: una donna sfida
le perle di James Rodriguez e Van Persie al Mondiale. E' la rete
dell'irlandese Stephanie Roche. Tra i tecnici, con Loew ct della
Germania e Simeone demiurgo dell'Atletico Madrid, c'è l'unico
nome italiano: è quello di Carlo Ancelotti, tecnico della
'decima' Champions col Real Madrid
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