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La Fiorentina non è riuscita a
dare continuità all'importante vittoria di Napoli prima della
sosta che l'aveva proiettata al terzo posto al pari della
Juventus: nel derby toscano la squadra di Italiano finisce ko
per mano di un Empoli che ha meritato di portarsi a casa i tre
punti. La squadra azzurra, finora un solo segnato e un solo
successo in campionato, ne ha realizzati due nella sfida più
sentita dai propri tifosi: Caputo nel primo tempo, Gyasi a fine
ripresa. Nel mezzo una Fiorentina apparsa la controfigura della
squadra arrembante e solida di questa prima parte di stagione:
confusa, disunita, svagata dietro, mai incisiva in attacco.
Italiano ha confermato i giocatori schierati a Napoli prima
della sosta fatta eccezione per Nico Gonzalez che al 'Maradona'
cominciò in panchina salvo subentrare nella ripresa e realizzare
nel recupero il terzo gol viola. L'argentino è partito a destra
con Bonaventura sulla trequarti e Brekalo a sinistra, prima
punta Nzola. Quanto alla mediana spazio a Arthur e Duncan mentre
in difesa sono stati schierati al centro Milenkovic e Quarta e
terzini il baby Kayode e l'ex di turno Parisi. Andreazzoli ha
escluso dagli 11 l'acciaccato Baldanzi affidandosi in avanti al
tridente Cambiaghi-Caputo-Cancellieri e a centrocampo a Marin,
Grassi e all'ex Maleh. Dietro fiducia a Ebuehi, Walukiewicz e
Luperto. Il derby toscano si è acceso subito, con la Fiorentina
che ha iniziato a spingere e l'Empoli che cercava di rispondere
con qualche veloce ripartenza: la prima occasione è stata dei
viola con Nico Gonzalez che di testa ha costretto Berisha ad una
grande parata. Il portiere si è fatto trovare pronto poco dopo
su una rasoiata di Duncan. Partita piacevole, giocata a buoni
ritmi e senza troppi tatticismi anche per merito della squadra
di Andreazzoli. E infatti appena ha avuto la possibilità l'ha
sfruttata approfittando di una svagatezza difensiva di
Milenkovic e compagni: preciso l'assist di Grassi, puntuale la
zampata di Caputo che ha eluso l'intervento di Terracciano. Il
vantaggio ha caricato ancor più un Empoli fino ad allora
ordinato, lucido, arrembante mentre la Fiorentina appariva in
totale confusione: il finale di tempo la vedeva attaccare in
maniera costante ma imprecisa esponendosi a più di un rischio.
Tanto che nel primo minuto Caputo ha segnato di nuovo: l'arbitro
ha convalidato ma il Var ha annullato ravvisando un tocco di
braccio. La ripresa ha visto i viola, con Sottil al posto di
Brekalo, attaccare a testa bassa ma senza trovare sbocchi
nell'intasata area avversaria: un tiro dello stesso Sottil, un
paio di tentativi di Bonaventura, una spinta costante ma confusa
mentre l'Empoli si difendeva compatto, arroccato in area. A metà
del secondo tempo Andreazzoli ha inserito Destro per Caputo,
Italiano ha tentato la carta Beltran per l'impalpabile Nzola. I
viola invocavano un rigore per un mani di Luperto ma l'arbitro
lasciava correre. E correva pure l'Empoli in contropiede
riuscendo a sfondare di nuovo la tenera difesa di casa col neo
entrato Gyasi e facendo esplodere di gioia i mille sostenitori
al seguito. La notte del possibile salto definitivo per la
Fiorentina si è rivelata un incubo.
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