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Solo Max, fortissimamente Max. Il
fine settimana magico di Verstappen in Giappone é un diadema
impreziosito dal diamante della quarta vittoria consecutiva a
Suzuka. Costruita fin dalla pole strappata alle McLaren ed al
termine di 53 giri condotti tutti da leader, a parte il breve
intervallo coinciso con i cambi gomme. Nel mondiale piloti Lando
Norris resta primo con 62 punti, ma Verstappen si é portato a
61. Oscar Piastri é terzo a 49. Con le Ferrari ancora una volta
in ombra, le note positive per l'Italia le ha suonate un sempre
più convincente Andrea Kimi Antonelli, sesto al traguardo. Il
ragazzo bolognese, presto alle prese con gli esami di maturità,
non solo ha chiuso con il miglior tempo sul giro in gara, ma dal
22/o al 31/o é stato in testa. A 18 anni, 7 mesi e 11 giorni é
così diventato il più giovane di sempre a riuscirci nella storia
della F1, battendo di 3 giorni il record che apparteneva proprio
a Verstappen. "Sto facendo sempre più esperienza, imparo a
capire quanto posso spingere la macchina, soprattutto in
qualifica - ha raccontato il rookie, sesto davanti a Lewis
Hamilton del quale ha preso il posto in Mercedes - Anch'io sono
rimasto sorpreso del mio passo". Il quattro volte campione del
mondo non ha sbagliato nulla, dimostrando che non rinuncerà alla
corona senza lottare. Ha accompagnato per mano la sua Red Bull
al successo, nonostante la pressione di Norris e Piastri, al
traguardo secondo e terzo. I due papaja non hanno però mai
azzardato un vero attacco all'olandese. L'unico tentativo, di
Norris, si é concretizzato in occasione del passaggio dalle
medie alle dure, quando ha accennato un sorpasso sulla destra,
lungo la corsia di uscita dai box, ma é stato respinto
nell'erba. "E' stata una gara dura, ma anche divertente. Ho
avuto due auto arancioni sempre negli specchietti e ho dovuto
spingere costantemente, soprattutto negli ultimi 20 giri" ha
scherzato un Max raramente così sorridente, dopo la 46ma
vittoria in F1. Sotto il cielo fattosi nuvoloso é parso invece
ancora sbiadito il rosso Ferrari. Charles Leclerc ha confermato
il quarto posto che aveva in griglia; Hamilton - unico tra i
primi 15 a montare le hard al via - ha chiuso settimo senza
trarre gran giovamento dalla diversa strategia. La SF-25
continua ad accusare un gap di 2-3 decimi al giro dalla migliore
concorrenza, ha ammesso il team principal Fredric Vasseur: "Il
quadro attuale é questo e dobbiamo lavorare partendo da qui". In
Bahrain arriveranno parti nuove? "Prima bisogna sistemate i
problemi di bilanciamento. Allora avrà senso portare
aggiornamenti, ma non bisogna aspettarsi che in un giorno si
ribalti la situazione" ha risposto il manager. "Sono contento
del feeling, che é migliorato, ed ho le idee più chiare per le
prossime gare. Ma non posso sorridere quando sai che ce l'hai
messa tutta, che tutto é andato al meglio, ma arrivi quarto
perché come squadra non potevi fare di più" si é rammaricato
Leclerc. "Spero che a partire dal Bahrain avremo più performance
- ha concluso - Io vado lì con una direzione molto chiara sul
mio stile di gara. Spero che paghi".
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