La Giunta toscana dovrà proseguire
nel percorso di confronto con il Governo per giungere alla
predisposizione di piani straordinari di intervento finalizzati
a prevedere meccanismi di aiuto e sostegno statale da destinare
al sistema produttivo delle stazioni sciistiche della Toscana e
sollecitare una tempestiva erogazione delle risorse. Lo prevede
la risoluzione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale
della Toscana su iniziativa della commissione aree interne,
presieduta da Marco Niccolai (Pd).
L'atto chiede inoltre di dare "continuità agli interventi
regionali in materia" valutando "altresì la possibilità di
predisporre una misura regionale specifica, da inserire nella
prossima nota di aggiornamento al Defr, volta a sostenere
processi di adattamento dei territori fortemente danneggiati
dalle conseguenze dell'anomalia climatica". Il testo approvato è
frutto anche di emendamenti presentati dal consigliere Vittorio
Fantozzi (Fdi), "che ripercorrono misure messe in campo dal
governo nazionale nei mesi scorsi" e uno di Mario Puppa (Pd),
"che chiarisce l'apporto del presidente Giani, quando ha
proposto di riconsegnare una parte del gettito Imu". Niccolai,
ha ricordato che proprio lo scorso mese di gennaio si è tenuto
un incontro al Ministero del Turismo "sulla questione 'Appennino
senza neve'" e che "da tale incontro sono emerse le
determinazioni a sbloccare quei ristori già assegnati alle varie
Regioni ma al momento vincolati all'emergenza Covid, cosicché
possano invece essere diretti sulla situazione appenninica; a
ristornare gli investimenti fatti nel 2022 dagli impianti
sciistici per direzionarli sotto forma di nuove risorse per il
2023; a potenziare gli ammortizzatori sociali; a fare in modo
che nelle località montane dell'Appennino, dove c'è una
situazione problematica, le risorse Imu riscosse dallo Stato in
virtù del decreto varato dal Governo Monti vengano spese in quei
Comuni così come puntualmente richiesto dal presidente della
Regione Toscana".
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