Dodici disegni e sei sculture,
eseguite con la tecnica della fusione a cera persa, compongono
la mostra 'I giorni' dello scultore Adriano Bimbi, ospitata fino
al 6 gennaio nel foyer del Teatro Niccolini in via Ricasoli a
Firenze (ingresso libero tutti i giorni, eccetto la domenica,
dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 19).
Nato nel 1952 a Bibbona (Livorno), Adriano Bimbi ha studiato
con Fernando Farulli all'Accademia di Belle arti di Firenze,
dove è titolare della cattedra di pittura. Espone regolarmente
in Italia e all'estero dal 1973, anno della prima mostra
collettiva alla Galleria dell'Accademia delle Arti del disegno
di Firenze. La sua produzione plastica si inserisce nella
migliore tradizione del Novecento italiano e interpreta con
particolare attenzione la quotidianità della figura e del gesto.
"Rugosi e brulli - scrive Antonio Natali dell'arte di Bimbi -
sono i gibbi dei suoi paesaggi miniati nel bronzo. Su quei colli
allignano esili i cipressi, e spontanee crescono dimore umili e
domestiche, quasi inerpicate (ma senza peso) su per cieli alti,
dove i venti spazzano ogni nimbo e scuotono gli alberi piantati
nei campi. Sono immagini che restituiscono bene anche le carte,
disegnate da Adriano col piglio fiero di chi è padrone della sua
mano e però sa anche di poter contare su un'aspirazione lirica
ch'è insieme antica e nuova".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA