Il tema del futuro dei terreni
inquinati di Trento nord e della necessità di una bonifica
integrale è stato al centro dell'incontro di oggi pomeriggio,
nel Palazzo della Provincia, tra il presidente della Provincia
Maurizio Fugatti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, gli
assessori comunali Giulia Casonato e Ezio Facchin e i dirigenti
delle due amministrazioni. Ad essere analizzati a fondo sono
stati gli sviluppi della situazione in merito al sequestro
disposto oggi dal Procuratore capo di Trento Sandro Raimondi
delle aree inquinate Sloi e Carbochimica a Trento, in relazione
agli obblighi che gravano sui proprietari per la messa in
sicurezza e bonifica dei terreni. Lo riferisce una nota della
Provincia.
In primo luogo Provincia e Comune - questa l'analisi
congiunta - prendono atto che si tratta di aree che non
interessano direttamente l'attuazione della circonvallazione
ferroviaria di Trento in corso di realizzazione da parte di RFI.
In ogni caso le due Amministrazioni esprimono apprezzamento per
l'intervento della Procura della Repubblica che costituirà un
importante presupposto al fine dell'attivazione delle necessarie
procedure di bonifica integrale del Sin-Sito d'interesse
nazionale per le note problematiche di inquinamento.
"Confermiamo la piena fiducia nell'operato della magistratura,
sottolineando il fatto che questo passaggio possa costituire un
importante stimolo per l'attuazione degli interventi di bonifica
delle aree di Trento nord in piena collaborazione con il
ministero dell'ambiente. Ricordiamo inoltre che il sequestro non
riguarda aree direttamente coinvolte dalla realizzazione del
bypass, un'opera strategica i cui lavori vanno avanti nel
rispetto della tabella di marcia e confermando la massima
attenzione per le tematiche ambientali e per la salute dei
cittadini". Così il presidente della Provincia autonoma di
Trento Maurizio Fugatti e il sindaco di Trento Franco Ianeselli,
a margine della riunione.
Con riguardo al bypass ferroviario, i lavori procedono come
previsto, mentre il finanziamento sarà garantito nel contratto
di programma tra Mit e Rfi.
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