I Carabinieri del Nucleo tutela
patrimonio culturale di Udine hanno consegnato al Museo
archeologico nazionale un'anfora romana in terracotta risalente
al I secolo dopo Cristo prelevata illecitamente nel 1961 e
individuata nell'abitazione di un uomo residente a Trento.
L'anfora, alta circa 65 centimetri, segnalata nel 2023 ai
militari, è stata trovata integra e in ottime condizioni
conservative. Il manufatto, curiosamente, era munito di una
piastrina in metallo incisa che ne attestava la provenienza e la
data esatta di rinvenimento "in Aquileia il 20-11-1961".
L'immediato sequestro operato dai militari di Udine,
motivato dall'assenza di certificazione che ne attestasse il
legittimo possesso o di altra indicazione utile a spiegare il
motivo per cui l'anfora, mai denunciata alle competenti
Autorità, si trovasse a oltre 250 chilometri di distanza dal
luogo di origine, ha permesso di cristallizzare la situazione ed
evitare la sua dispersione o danneggiamento. La perizia, redatta
all'atto del sequestro con l'ausilio di un funzionario
dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza della
Provincia autonoma di Trento, ha confermato la compatibilità con
analogo materiale archeologico rinvenuto proprio ad Aquileia,
cittadina della provincia di Udine a lungo seconda città
dell'Impero Romano per importanza commerciale ed estensione.
Il Tribunale di Trento ha emesso un provvedimento di confisca
del bene con il suo reintegro al patrimonio culturale dello
Stato Italiano.
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