In provincia di Trento la
popolazione minorile è pari al 16,3% e il tasso di natalità è
del 7%. Numeri che superano la media nazionale. L'offerta di
servizi per la prima infanzia è tra le più elevate d'Italia, con
il 93,4% dei comuni coperti e 41,2 posti disponibili ogni cento
bambini fino ai 2 anni. Sono i dati riguardanti il Trentino
presenti nel rapporto Crc (Convention on the Rights of the
Child) "I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia",
illustrati in Sala Nones, a Trento, su iniziativa del Villaggio
dei Bambini Sos.
Positivi - si legge in una nota - anche i dati sulla
partecipazione culturale e sportiva dei ragazzi: il 72,6% legge
libri nel tempo libero e il 66,1% pratica attività sportiva.
Permangono però alcune criticità, come il tasso di dispersione
scolastica, che in alcune fasce a livello regionale resta sopra
la media nazionale: al 12,3% rispetto alla media italiana del
10,5%. Più bassa rispetto al livello nazionale, invece, la
povertà relativa tra minorenni: si parla di un 8,8% dei ragazzi
trentini contro un 22,2% nazionale.
"L'auspicio è che questo Rapporto possa essere una risorsa ed
uno strumento di lavoro utile a promuovere riflessioni in grado
di tradursi in politiche e programmi capaci di rimuovere le
disuguaglianze su base regionale e garantire quindi a tutte le
bambine e i bambini, a prescindere dal territorio in cui vivono,
uguali opportunità di crescita", ha dichiarato Samantha Tedesco,
responsabile Accademia Sos Villaggi dei Bambini, in
rappresentanza del Gruppo Crc.
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