Alla presenza di innumerevoli
rappresentanti dei servizi e delle istituzioni locali, presso la
sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, è
stato presentato il progetto Iris (Informazione per il
rafforzamento e l'integrazione dei servizi per l'accoglienza). È
finanziato con il Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione
2021-2027 (Fami) e sarà attuato dalla Prefettura di Perugia (in
qualità di capofila) in partenariato con Anci Umbria e con il
supporto della Regione dell'Umbria, della Prefettura di Terni e
della Questura di Perugia.
Il progetto, della durata di 18 mesi, raccoglie le
indicazioni e prospettive emerse nel corso dell'ultimo anno di
lavoro integrato, svolto in seno al Copai (Coordinamento
provinciale per l'accoglienza e l'integrazione), nato
all'interno delle attività del Consiglio territoriale per
l'immigrazione di Perugia. Con questo progetto - si legge in un
comunicato dell'Anci - si intende migliorare la funzione di
indirizzo e di orientamento dei processi di governance
migratoria territoriale in uno spirito di programmazione
partecipata e condivisa. È destinato a 150 operatori pubblici e
privati (100 pubblici e 50 privati) che operano a vari livelli
nei servizi pubblici territoriali rivolti all'utenza straniera
(Comuni, Prefetture, Questure, Aziende sanitarie e Azienda
ospedaliera) e del terzo settore impegnato nella prima e seconda
accoglienza (Cas - Centri di accoglienza straordinaria e Sai -
Sistema di accoglienza e integrazione).
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