"Si stringe ogni giorno di più il
guinzaglio che le associazioni ambientaliste hanno messo alla
Giunta Proietti sin dai tempi della campagna elettorale. Ogni
decisione presa da palazzo Donini è un tripudio di gioia per
certe categorie ed una costante vessazione per altre": ad
intervenire sull'annunciata abrogazione dell'emendamento che
vieta il transito dei veicoli a motore in sentieri e mulattiere
è Manuela Puletti, a capo del dipartimento caccia per la Lega.
"Non bastava un'assurda chiusura anticipata della caccia a
turdidi e beccacce per rafforzare il patto d'acciaio tra
ambientalisti e giunta Proietti, ma ora si preannuncia anche lo
smantellamento dell' emendamento Puletti tanto voluto da
cacciatori, fuoristradisti, tartufai che ha visto il sostegno di
tutte e sette le associazioni venatorie e di altri mondi nella
sua realizzazione e nella sua difesa" aggiunge.
"Quello che fu un emendamento di buon senso - sostiene
Puletti - e che permetteva una chiara lettura normativa nel più
banale dei principi, per cui se una strada di montagna è
contrassegnata da un divieto è giusto non transitarla con i
veicoli a motore ma se non c'è divieto ne diventa normale il
passaggio, sta per essere abrogato. L'assurdità di questa
decisione oltre che nel merito visto che ad oltre un anno dalla
sua applicazione non risultano devastazioni ed incidenti come
avrebbero voluto gli ambientalisti, sta anche nel metodo poiché
ad annunciare, fiero ed orgoglioso questa modifica non è stato
l'assessore competente per materia Simona Meloni ma addirittura
quello dei Verdi Barcaioli che non ha alcuna competenza in
materia se non quella di rappresentare in Giunta i nemici più
accaniti dei cacciatori o dei fuoristradisti.
È evidente come questa nuova amministrazione sia tenuta sotto
scacco da ambientalisti e animalisti e ne sia la chiara
estensione politica".
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