"Ripartire da qui, con duttilità e
determinazione da parte di tutti. La visita del Commissario
straordinario è lo stimolo di partenza che ci serviva per
sbloccarci": così il presidente dell'Unione dei Comuni del
Trasimeno, Sandro Pasquali, prendendo parte alla ricognizione al
lago Trasimeno fatta dal Commissario straordinario nazionale per
l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della
scarsità idrica, Nicola Dell'Acqua. Sopralluogo al quale ha
partecipato anche nelle vesti di vicepresidente della Provincia
di Perugia.
Pasquali - è detto in una nota della Provincia - ha
sottolineato "la necessità di agire su più piani e con azioni
diverse". A partire dagli interventi "che dovranno consentire
rapidamente di aggredire l'emergenza idrica, a tutela della vita
e della vitalità dell'intero sistema lacustre". "C'è poi un
piano a più lungo termine - ha detto -, legato all'adduzione di
acqua da Montedoglio e al corretto ripristino della funzionalità
del bacino scolante. Infine c'è una terza priorità: ovvero
mettere a punto un sistema che consenta di sviluppare una
visione di prospettiva. Mi riferisco alla necessità di
riorganizzare, tramite una legge, normative nazionali e locali
che tengano insieme le istituzioni, al fine di avere una
ordinarietà nella gestione e manutenzione del Trasimeno".
"In questo momento - ha sottolineato Pasquali - occorre
marciare il più possibile uniti, perché ho l'impressione che
questa per noi sia l'ultima chiamata. Probabilmente nel prossimo
futuro saremo incerti rispetto alle opere e ai tempi che esse
richiederanno: collaboriamo e confrontiamoci prima, per evitare
che quello che ora stiamo costruendo naufraghi".
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