"Dopo giorni di assenza
ingiustificata, dopo aver fatto saltare la Conferenza dei
capigruppo e non averla riconvocata, come previsto dal
regolamento su richiesta dell'opposizione, la presidente
dell'Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi, ha finalmente
dichiarato ammissibile, sentito l'Ufficio di Presidenza, la
mozione di sfiducia nei confronti della presidente Stefania
Proietti": ad annunciarlo sono i consiglieri regionali di
opposizione Donatella Tesei e Enrico Melasecche (Lega Umbria),
Eleonora Pace, Paola Agabiti e Matteo Giambartolomei (Fratelli
d'Italia), Andrea Romizi e Laura Pernazza (Forza Italia), Nilo
Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica). "Ora - spiegano -
attendiamo la convocazione del consiglio regionale straordinario
con la mozione all'ordine del giorno".
Per i consiglieri di opposizione "una decisione tardiva e
strumentale quella della presidente Bistocchi, che arriva dopo
l'approvazione in Consiglio regionale, con i voti del campo
largo di sinistra, dell'aumento indiscriminato di Irpef e Irap".
"Una scelta - aggiungono - che danneggerà gravemente
famiglie, lavoratori e imprese umbre, con effetti pesantissimi
sul tessuto sociale ed economico della nostra regione. Nei
giorni successivi alla presentazione della mozione di sfiducia
in Ufficio di Presidenza, la presidente Bistocchi ha ignorato
deliberatamente le richieste dell'opposizione, piegandosi alla
linea dell'assessore Bori e della presidente Proietti. Così
facendo, ha messo in discussione l'autonomia stessa del
consiglio regionale, assumendosi la responsabilità politica di
portare al voto una manovra fiscale fondata su un presunto
disavanzo di bilancio, sul quale abbiamo assistito a un
vergognoso balletto di cifre, e definita sulla base di una
verifica contabile affidata a una società privata che ad oggi
non ha ancora prodotto alcun report e, a quanto ci risulta, non
ha ancora firmato il contratto con la Regione".
"La maggioranza - continuano i consiglieri di minoranza -
può contare sui numeri, la minoranza ha il diritto di contare
sulle regole. Se la presidente Bistocchi sceglie di ignorare
queste regole, allora siamo di fronte a una grave lesione della
democrazia. Auspichiamo che il Consiglio regionale straordinario
venga convocato al più presto per discutere la mozione di
sfiducia alla presidente Proietti, e che, a differenza di quanto
gravemente accaduto nella scorsa seduta, vengano rispettati il
regolamento e i diritti dei consiglieri di opposizione, che
rappresentano migliaia di cittadini umbri colpiti da aumenti
fiscali record senza precedenti negli ultimi 20 anni".
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