La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore Enrico Melasecche ha approvato oggi gli
"Interventi diretti alla riduzione del rischio idraulico nel
bacino del fiume Topino per la messa in sicurezza della città di
Foligno", prendendo atto dei pareri espressi tanto dal consorzio
di bonificazione umbra quanto dal dipartimento nazionale
Protezione civile e Fondazione Cima.
I pareri predisposti concordano - spiega la Regione in un
comunicato del suo ufficio stampa - sul fatto che non si possa
suddividere il progetto del primo stralcio - secondo lotto in
stralci funzionali, diventando urgente prevedere, anche in uno
scaglionamento pluriennale, la necessaria integrazione del
finanziamento per le opere in oggetto, pari ad 16.700.000 euro,
onde consentire l'approvazione del progetto complessivo e
l'avvio delle procedure di appalto dei lavori per i complessivi
48.500.000, indispensabili a completare i lavori.
Gli interventi fanno parte di una sistemazione idraulica
generale finalizzata alla messa in sicurezza del bacino del
Fiume Topino, la cui progettazione ha avuto inizio da parte del
consorzio della bonificazione Umbra già dal luglio 2000, e
riguardano lavori di mitigazione del rischio idraulico volti
alla difesa della Città di Foligno fino ad eventi di piena
eccezionale aventi tempo di ritorno almeno pari a 50 anni,
rimandando la messa in sicurezza definitiva ad una fase
successiva al reperimento delle risorse necessarie.
Durante la redazione del progetto - si ricorda ancora nella
nota - si sono succedute una serie di vicissitudini dovute
essenzialmente alle problematiche relative alla scelta delle
soluzioni progettuali e ai costi derivanti dagli indennizzi, che
hanno dilatato i tempi e portato ad un aumento significativo dei
costi rispetto al finanziamento originariamente assentito di
31.800.000 euro.
E' stato ritenuto opportuno ricorrere ad un expertise esterno
per valutare qualità e coerenza del progetto rispetto agli
obiettivi indicati, visto l'aumento significativo dei costi
rispetto al finanziamento assentito, parere redatto tramite il
dipartimento nazionale protezione civile e la fondazione Cima,
in cui è stata rilevata la correttezza dei calcoli alla base del
progetto per tempi di ritorno 50ennali.
La Regione ricorda ancora che il problema è stato già oggetto
di un colloquio fra il ministro Musumeci, la presidente Tesei e
l'assessore Melasecche per cui, nell'ambito dell'attuale accordo
di programma con il ministero, la Regione si attiverà per il
reperimento urgente delle ulteriori risorse pari a 16.700.000
euro, al fine di consentire l'approvazione del progetto
complessivo in modo da dare avvio alle procedure di appalto dei
lavori per l'importo complessivo di 48.500.000 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA