Un modello di qualità ed efficienza,
che ha consentito un incremento del 32% degli interventi in
regime di day surgery, un servizio interdipartimentale a
disposizione di 19 unità operative dell'intero ospedale, con il
risultato concreto di ridurre i tempi di attesa migliorando la
qualità delle cure: la moderna organizzazione sanitaria
dell'Azienda ospedaliera di Terni valorizza al massimo il
reparto di chirurgia multidisciplinare a ciclo breve, diretto
dal dottor Claudio Nazzaro, come "modello innovativo e virtuoso,
capace di coniugare efficienza, appropriatezza e alta qualità
assistenziale". "Una struttura che si pone come risorsa
fondamentale per ottimizzare le attività chirurgiche e
migliorare la gestione dei ricoveri" sottolinea il Santa Maria.
La struttura semplice dipartimentale di chirurgia
multidisciplinare a ciclo breve dispone di 27 posti letto, di
cui 10 poltrone assistenziali (posto letto tecnico), fa ricoveri
con degenza di un giorno (day surgery) o fino a 5 (week surgery)
e grazie a una gestione flessibile e funzionale ha consentito
nel 2024 l'esecuzione di 4.174 ricoveri, di cui 2026 in regime
di Week Surgery e 2.148 in day surgery. Il raffronto dei dati
riguardanti le procedure chirurgiche effettuate in Day Surgery -
si legge in un comunicato dell'Azienda ospedaliera - ha visto un
incremento del 32% (2.148 ricoveri nell'anno 2024 rispetto ai
1.455 nel 2023): di conseguenza si è ridotto il numero di
ricoveri in Week Surgery, passando da 2148 nel 2023 a 2026 nel
2024. "Questo trend in ascesa - si spiega ancora nella nota - ha
una duplice chiave di lettura: la prima che questo modello
organizzativo rappresenta in assoluto un miglioramento
nell'appropriatezza, efficacia ed efficienza delle cure,
mantenendo un elevato standard di sicurezza sia per il paziente
che per il personale sanitario; la seconda è che consente di
implementare e diffondere un modello organizzativo già
sperimentato, che garantisce sia una elevata qualità
assistenziale erogata e percepita a fronte di una riduzione dei
costi con un più alto turnover, utilizzando lo stesso numero di
posti letto e un conseguente abbattimento delle liste d'attesa,
obiettivo della corretta gestione sanitaria".
Un punto di forza "unico" del reparto è la sua valenza
interdipartimentale. Il servizio è infatti è a disposizione di
19 unità operative che possono usufruire di questa struttura
come modello organizzativo e assistenziale per interventi a
media-bassa complessità chirurgica. Le peculiari caratteristiche
organizzative dell'unità operativa hanno consentito la
realizzazione del progetto di trasferimento di 922 interventi
chirurgici di media bassa complessità dal Santa Maria di Terni
al presidio ospedaliero di Narni.
"L'organizzazione - spiega il dottor Nazzaro - gestisce un
alto turnover dei ricoveri secondo il principio dell'alto
flusso, una media bassa complessità chirurgica ed eroga un'alta
complessità assistenziale, attraverso personale dedicato
altamente qualificato e specificatamente formato. A tale
proposito la chirurgia multidisciplinare a ciclo breve è centro
di riferimento e tirocinio della Scuola nazionale Acoi di
Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery".
"Il reparto di chirurgia multidisciplinare a ciclo breve -
dichiara il direttore generale dell'ospedale Santa Maria di
Terni, Andrea Casciari - rappresenta un'eccellenza organizzativa
e assistenziale, modello esportabile anche all'alta complessità
chirurgica, capace di garantire interventi tempestivi e di
qualità, ottimizzando le risorse e valorizzando il lavoro
interdipartimentale. Uno strumento virtuoso di sanità moderna,
orientata all'efficienza e alla umanizzazione delle cure, in
quanto consente di rendere disponibili un maggior numero di
posti letto attraverso la diversificazione dei flussi per
abbattere le liste d'attesa e migliorare la qualità delle cure".
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