Raccontare con una mostra la figura,
la storia e l'operato in Valle d'Aosta del pretore Giovanni
Selis, scampato il 13 dicembre del 1982 al primo attentato in
Italia a un magistrato. E' l'obiettivo del progetto estivo di
'digital e public history' proposto dall'associazione Libera
Valle d'Aosta, che per realizzarlo è alla ricerca di 25 persone
dai 16 anni di età. Per aderire si può inviare un'e-mail entro
il 3 luglio prossimo a [email protected].
Sono previsti una serie di incontri, dal vivo e online, anche
con "formatori dell'università", spiega Donatella Corti,
referente di Libera Valle d'Aosta. "Sarà una mostra con pannelli
e contenuti multimediali, - aggiunge - da leggere, ascoltare e
guardare. L'idea è di concludere i lavori per l'inizio di
settembre".
Il 13 dicembre 2019 è stata inaugurata una stele in ricordo di
Selis in via Monte Vodice: qui il pretore, accendendo la sua
Fiat 500, Selis scatenò l'esplosione di un ordigno posizionato
nel vano motore.
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