"Stupore e sconcerto in merito
all'esecuzione di esami diagnostici su un animale all'interno di
un ospedale destinato alla cura degli esseri umani" è espresso
in una nota firmata da Roberto Rosset, presidente dell'Ordine
dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Valle d'Aosta.
"Attualmente sono in corso indagini da parte degli organi
preposti per verificare l'eventuale violazione di regolamenti
sanitari, protocolli di sicurezza e norme igieniche - si legge -
fondamentali per prevenire contaminazioni. La presenza di
animali in un ambiente ospedaliero, infatti, potrebbe
rappresentare un rischio biologico, compromettendo gli standard
di igiene e sicurezza previsti per la tutela dei pazienti. Per
questo motivo, eventuali valutazioni di competenza dell'Ordine
potranno essere espresse solo al termine di tali accertamenti".
"La comunità medica valdostana esprime eccellenze in tutti i
settori - prosegue la nota - e non meritava un'esposizione
mediatica di tale portata, specialmente in un momento di estrema
difficoltà, in cui tutti i professionisti sanitari stanno
operando con il loro massimo impegno. La polarizzazione delle
posizioni, inoltre, non favorisce un confronto sereno e
costruttivo tra organismi e autorità competenti per legge o per
professionalità, né giova alla salute pubblica, alla fiducia dei
cittadini e all'immagine della nostra Regione".
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