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Parigi ribadisce il 'no' al raddoppio del traforo del Monte Bianco

Parigi ribadisce il 'no' al raddoppio del traforo del Monte Bianco

Ministro francese dei Trasporti: "La nostra posizione non cambia"

AOSTA, 17 febbraio 2025, 09:48

Redazione ANSA

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Parigi ribadisce la sua opposizione all'ipotesi di una seconda canna del traforo del Monte Bianco, auspicata invece da più parti in Italia. "La posizione della Francia costantemente espressa nel quadro" della Commissione intergovernativa (Cig) per il traforo del Monte Bianco "non è cambiata". Lo scrive il ministro francese dei Trasporti, Philippe Tabarot, in una lettera di risposta al deputato dell'Alta Savoia Xavier Roseren, che si diceva preoccupato "in merito al progetto di scavo di una seconda canna per il traforo del Monte Bianco, di cui si è discusso recentemente durante la riunione del comitato di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia", avvenuta nei giorni scorsi a Nizza.
    "Il 'comitato tecnico' - scrive Tabarot -, di cui si è parlato il 7 febbraio e che è stato lanciato su iniziativa congiunta nel 2023, è un gruppo di lavoro sotto l'egida di due esperti francesi e italiani. Il suo mandato non è quello di studiare solo l'opportunità e la fattibilità di una seconda canna del traforo del Monte Bianco, ma di lavorare a una riflessione globale sulla scala dei collegamenti alpini, sulla resilienza delle infrastrutture e sulla decarbonizzazione del trasporto su strada. Vorrei assicurarvi che sono impegnato in questo tipo di pensiero, che fa parte della nostra strategia più ampia per l'adattamento ai cambiamenti climatici".
    La lettera di Tabarot è stata diffusa sui social dallo stesso Roseren e ripresa dalla coalizione politica Valle d'Aosta aperta. Per il deputato francese "la valle di Chamonix, già pesantemente colpita da un preoccupante inquinamento atmosferico, rischia di vedere questa situazione peggiorare a causa dell'aumento del traffico stradale causato da questa infrastruttura aggiuntiva".
   

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