Al termine di una giornata di
lavori, il Consiglio comunale di Aosta ha approvato a
maggioranza - con 19 voti a favore, quattro contrari e due
astenuti (tra cui Bruno Giordano, del gruppo Lega) - il
rendiconto 2024. Le entrate sono pari a 90 milioni 610 mila
euro.
L'avanzo 2024 tocca quota 34 milioni 350 mila euro (erano 30
milioni nel 2023) e quello libero, quindi spendibile, è di 14
milioni 210 mila (12 milioni 600 mila l'anno precedente). Una
cifra che "permetterà alla giunta e al Consiglio di destinare"
risorse "ad investimenti in sede di assestamento e quindi di
affrontare e finanziare con maggiore sicurezza quei progetti che
altrimenti non potrebbero essere conclusi per mancanza di
risorse finanziarie", ha spiegato in aula Franco Proment (Uv),
relatore di maggioranza.
"L'analisi delle attività realizzate dal Comune di Aosta in
questi cinque anni - ha detto Sylvie Spirli (Lega), relatrice di
minoranza - ha messo ancora una volta in luce un enorme divario
tra gli indirizzi di governo del 2020 e una realtà priva di
coerenti priorità strategiche. Simbolo di questa inerzia è la
crescita, seppur minima, dei fondi liberi a disposizione
dell'ente. Pur avendo consistenti disponibilità finanziarie,
questa maggioranza ha perseguito a portare avanti scelte che noi
consideriamo agli antipodi rispetto a una politica orientata a
un serio sviluppo del territorio, dimostrando la propria
incapacità di individuare poche e chiare priorità e un'evidente
carenza di capacità realizzativa".
Di parere opposto la maggioranza, con consiglieri e assessori
che hanno ricordato i risultati raggiunti durante la
consiliatura. "Le due periferie - ha detto il sindaco, Gianni
Nuti, replicando alle critiche - si sono ricongiunte al centro,
come previsto nel nostro programma elettorale. Nel cuore della
città abbiamo fatto operazioni di rivivificazione molto
importante, dal teatro al Caffè nazionale, passando per la
saletta d'arte". Respinte tutte le sette mozioni collegate al
bilancio.
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