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Birmania: i religiosi fermano i militari, "non uccidete"

Birmania: i religiosi fermano i militari, "non uccidete"

A Myitkyina intervento suore e vescovo ha evitato una strage

CITTÀ DEL VATICANO, 09 marzo 2021, 16:28

Redazione ANSA

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"Chiediamo di non uccidere. Per questo ci siamo rivolte ai militari. Abbiamo paura che gli agenti di polizia uccidano i giovani manifestanti. La nostra presenza di persone di fede, operatrici di pace, può aiutare a farli desistere. Per questo siamo qui in strada": è quanto dicono le suore cattoliche della città birmana di Myitkyina, capitale dello stato Kachin - riferisce l'agenzia vaticana Fides -, dove negli ultimi due giorni si è registrata la repressione della polizia sui giovani manifestanti, che si sono rifugiati nel compound della Cattedrale cattolica.

    Ieri due giovani manifestanti sono stati uccisi, oltre sette feriti e la polizia, che ha circondato la Cattedrale, nella notte ha compiuto 91 arresti, come riferiscono fonti locali di Fides. Le suore e il vescovo emerito mons. Francis Daw Tang, sono scesi in strada per cercare di placare gli animi e persuadere i polizotti a non usare violenza sui giovani disarmati.

    A Myitkyina l'intervento dei religiosi cattolici ha evitato una strage, ma l'uccisione dei due giovani ha creato sdegno, dolore e amarezza. Nonostante la violenza in atto, davanti alla Cattedrale cattolica di San Colombano si sono radunati in silenzio fedeli cattolici e persone di diverse comunità religiose, vegliando e pregando per i due giovani uccisi e per le loro famiglie. Mons. Tang ha detto a Fides: "In questo momento difficile per il nostro paese, come cristiani siamo chiamati a offrire il nostro contributo di pace, di misericordia, di perdono".

    Suor Ann Nu Tawng, la religiosa divenuta "icona di pace", per aver fermato nei giorni scorsi, inginocchiandosi davanti a loro, i militari che avanzavano, ha ripetuto l'accorato appello e alcuni soldati, di religione buddista, si sono inginocchiati accanto a lei, mostrando rispetto verso la sua presenza e le sue parole di mitezza e compassione. Dichiara a Fides la religiosa: "Predichiamo e testimoniamo la scelta della non-violenza evangelica; la nostra missione è annunciare e vivere fino in fondo l'amore di Cristo, anche verso il nemico".

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