"Ambasciatori di
speranza. Insieme contro la tratta di persone" è il tema scelto,
in continuità con il Giubileo in corso, per la undicesima
Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di
persone che si celebra ogni anno l'8 febbraio in occasione della
festa di Santa Bakhita, donna e suora sudanese vittima di tratta
e simbolo universale dell'impegno della Chiesa contro questo
fenomeno. Nella settimana dell'8 febbraio, migliaia di persone
in tutto il mondo, in tante parrocchie, comunità, associazioni,
si ritroveranno per momenti di preghiera, incontro, condivisione
contro questo crimine.
La mattina di venerdì 7 febbraio Papa Francesco incontrerà la
delegazione dei giovani ambasciatori, i sopravvissuti, i
rappresentanti della rete delle organizzazioni promotrici della
Giornata. Subito dopo ci sarà il pellegrinaggio online di
preghiera e riflessione contro la tratta che attraversa tutti i
continenti e i fusi orari. Dall'Oceania, all'Asia, Medio
Oriente, Africa, Europa, Sud America e, infine, il Nord America.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming in 5 lingue
(inglese, spagnolo, portoghese, francese, italiano) su
www.preghieracontrotratta.org/yt/it.
"Alla luce del Giubileo della Chiesa, in occasione della
Giornata mondiale di preghiera e riflessione di quest'anno, come
pellegrini della speranza, invitiamo tutti ad agire contro la
tratta di persone. Per combattere questa schiavitù moderna,
dobbiamo unire i nostri sforzi e lavorare insieme alle vittime e
ai sopravvissuti per affrontarne le cause profonde. Mantenere la
speranza di fronte allo sfruttamento e all'ingiustizia è una
sfida, ma dobbiamo perseverare con determinazione per costruire
un mondo di pace, giustizia e dignità per tutti" dichiara suor
Abby Avelino, coordinatrice della Giornata.
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