Il pluralismo religioso nelle città è
"una risorsa di pace", come anche i differenti luoghi di culto.
Lo sottolinea il Vicariato di Roma per il quale la conoscenza
reciproca può far crescere quell'amicizia sociale al centro del
pontificato di Papa Francesco.
In quest'ottica il 29 aprile, nella Fraterna Domus di
Sacrofano, la Commissione regionale per l'Ecumenismo e il
Dialogo interreligioso della Conferenza episcopale del Lazio, in
collaborazione con l'analoga Commissione per la Pastorale
Scolastica e Irc, con Ucsi Lazio e Ordine dei Giornalisti del
Lazio, organizzerà un Convegno dal titolo "Città plurali, sfide
comuni", che vedrà raccolti insegnanti, operatori pastorali e
responsabili di Uffici preposti all'educazione e alla cultura e
alle comunicazioni. L'obiettivo dell'incontro è appunto "offrire
strumenti per comprendere la realtà urbana, il tessuto sociale
nella pluralità di identità religiose (cristiani di diversa
confessione, ebrei, musulmani, religioni orientali etc.) che si
incontrano, vivono fianco a fianco, e talvolta si intrecciano,
ciascuna con accentuazioni differenti, non solo a Roma ma in
ogni centro urbano della Regione", spiegano i promotori.
"Le città e i centri urbani del Lazio - sottolineano ancora
gli organizzatori - pur con le loro particolarità e originalità,
sono immersi in un mondo plurale e vengono senza eccezioni
attraversati da dinamiche di incontro e talvolta di scontro.
Valorizzare la conoscenza e la complessità significa scardinare
possibili derive violente, fronteggiando assieme sfide comuni e
incrementando l'amicizia sociale di cui Papa Francesco ha più
volte parlato".
Alla giornata di studi interverranno mons. Marco Gnavi,
Commissione per l'Ecumenismo e il dialogo della Cei; il
cardinale vicario Baldo Reina; il card. Fabio Baggio,
sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale;
Paolo Naso, Chiesa Valdese; Daniela Pompei, Comunità di
Sant'Egidio; padre Giulio Albanese, direttore dell'Ufficio per
le Comunicazioni sociali e dell'Ufficio per la cooperazione
missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma; Abdellah
Redouane, segretario generale del Centro Islamico Culturale
d'Italia, Grande Moschea di Roma; rav Benedetto Carucci Viterbi,
coordinatore delle attività didattiche ed educative del liceo
ebraico di Roma; Harvinder Singh, della Comunità Sikh di Roma;
rev. Sarah Mae Gabuyo, pastora della Chiesa Metodista di Ponte
Sant'Angelo. Le conclusioni saranno affidate a mons. Ambrogio
Spreafico, presidente della Commissione per l'Ecumenismo e il
Dialogo della Cei.
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