A due settimane esatte dall'incidente, hanno fatto ritorno oggi a casa le spoglie di Alberto Rizzotto, l'autista 40enne di Vazzola (Treviso) morto assieme a 20 passeggeri nella corriera elettrica caduto dal cavalcavia di Mestre a pochi metri dai binari della stazione ferroviaria.
Nella chiesa della frazione di Tezze si è svolto oggi il funerale, presieduto dal vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, e dal parroco, Alberto Basso, alla presenza dei genitori, Mariella e Luigi, del fratello, Giulio, e di circa 600 persone a vario titolo legate a Rizzotto. Molte di esse hanno potuto prendere parte alla cerimonia su panche posizionate in uno spazio aperto accanto alla chiesa, e altre hanno seguito la funzione dalla strada chiusa al traffico e allestita con diffusori audio.
I familiari hanno chiesto di non riprendere immagini dentro la piccola chiesa di Tezze, dove il feretro era stato posizionato con ampio anticipo rispetto all'orario della celebrazione.
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