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In collaborazione con Università degli Studi di Padova
La diffusione dell'agricoltura nella
Valle dell'Indo, in Asia, è meno antica di quanto si ipotizzasse
finora: prese il via solo 7.000 anni fa, ben 2.800 anni dopo di
quanto stimato fino ad oggi. A dirlo è lo studio internazionale
pubblicato su Scientific Reports e guidato da Benjamin Mutin,
dell'Università Sorbona in Francia, a cui hanno collaborato
anche ricercatori dell'Università di Padova e della Sapienza di
Roma che porta a rivedere la storia delle popolazioni nell'Asia
meridionale.
La scoperta si basa su nuove datazioni al radiocarbonio dello
smalto dei denti di persone trovate all'interno di 23 sepolture
neolitiche rinvenute a Mehrgarh, un importante sito archeologico
in Pakistan. "Mehrgarh è l'unico sito della Valle dell'Indo con
ampie testimonianze di insediamenti neolitici benché privi di
ceramica, il che lo rende un luogo chiave per comprendere la
storia iniziale dell'agricoltura in questa regione", afferma
Luca Bondioli, dell'Università di Padova e co-autore dello
studio. Le analisi condotte dal laboratorio BioArch del Cnrs in
Francia hanno permesso di superare le difficoltà di datazione
legate alla complessità del sito. "Finalmente, grazie alle
tecniche più avanzate di datazione al carbonio 14, è stato
possibile collocare con precisione cronologica i resti di
Mehrgarh", aggiunge Alfredo Coppa, della Sapienza di Roma. Ne è
emerso così che il Neolitico a Mehrgarh iniziò in realtà tra i
7.200 e i 6.900 anni fa, e non 10.000 anni fa come ritenuto
finora.
Lo studio evidenzia anche che l'agricoltura nella Valle
dell'Indo potrebbe essere il risultato di una migrazione tardiva
di agricoltori provenienti da regioni vicine, piuttosto che uno
sviluppo autonomo. Questo dato, unito alla scoperta che la
ceramica si sia diffusa solo 6500 anni fa, ridisegna le
dinamiche culturali di questa regione: "È un risultato
sorprendente - conclude Massimo Vidale, dell'Università di
Padova - che obbliga a rivedere molte delle teorie precedenti
sulla diffusione dell'agricoltura nel subcontinente indiano".
In collaborazione con Università degli Studi di Padova
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