Un protocollo d'intesa nazionale
pubblico-privato per riconoscere il ruolo di Genova come
'Capitale del super calcolo', città pioniera e leader nei
computer ad alte prestazioni, è stato firmato al Great Campus
degli Erzelli alla presenza tra gli altri del sottosegretario
alla presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione
Tecnologica Alessio Butti, il presidente della Regione Liguria
Marco Bucci e il vicesindaco reggente di Genova Pietro
Piciocchi.
Con la firma il capoluogo ligure mette a sistema le sue
eccellenze scientifiche, tecnologiche, digitali e industriali
verso il traguardo di 'Genova Capitale del Dato', con potenziali
notevoli ricadute per la crescita industriale ed
imprenditoriale.
Il documento 'Genova Capitale dell'High Performance Computing
per la Ricerca Biomedica', sottoscritto da Regione Liguria,
Comune di Genova, Liguria Digitale, Confindustria Genova, Cnr,
Istituto Italiano di Tecnologia, Università degli Studi di
Genova, Leonardo, Istituto Giannina Gaslini Irccs, Ospedale
Policlinico San Martino Irccs, Camera di Commercio di Genova,
Mnesys e Raise, pone nuove basi per il futuro digitale della
città grazie alla presenza di due supercomputer: il Davinci-1 di
Leonardo e il Franklin dell'Iit ospitato da Liguria Digitale, e
al relativo know how che partendo dalla ricerca biomedica potrà
allargarsi ad altri settori.
"Genova e la Liguria si confermano protagoniste nel super
calcolo, nella gestione del dato, nella ricerca biomedica e
nello sviluppo di tecnologie avanzate - commenta il
sottosegretario Butti -. È esattamente il modello che vogliamo
promuovere: un'alleanza tra pubblico, privato e ricerca, per
costruire un'infrastruttura digitale solida, sicura e orientata
al futuro"
"Genova ha tutte le carte in regola per ospitare una delle
quattro gigafactory europee dedicate all'intelligenza
artificiale", sottolinea il presidente Bucci. "Il Comune ha
aderito con convinzione al protocollo perché crediamo alle
importanti opportunità che possano discendere da Genova hub del
dato, dal campo della ricerca biomedica, sanitaria sino alle
imprese e all'attività amministrativa", spiega Piciocchi.
"High performance e cloud computing, intelligenza artificiale
sono le tecnologie che guidano l'attuale evoluzione
dell'industria e della società - dichiara l'amministratore
delegato e direttore generale di Leonardo Roberto Cingolani -.
Il protocollo di oggi, che consente a Genova di ambire al ruolo
di città di riferimento nell'ambito della digitalizzazione, è
uno dei passi fondamentali per poter attrarre e mantenere sul
territorio le competenze necessarie a garantire lo sviluppo nel
lungo periodo".
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