Si infittisce la vicenda del furto
delle provette di Dna dal Parco Genos di Perdasdefogu, in
Ogliastra, avvenuto nell'agosto 2016, per il quale sono stati
notificati 17 avvisi di garanzia nei confronti di altrettante
persone responsabili a vario titolo di furto aggravato,
peculato, abuso d'ufficio, falsità materiale commessa da
pubblico ufficiale e violazione di dati relativi alla privacy.
Altro materiale riguardante il progetto è stato rinvenuto a
Sassari e si trova ora nelle mani del Cnr di Roma, che ha
scritto, chiedendo lumi sul dà farsi, al procuratore di Lanusei
Biagio Mazzeo. Per conoscenza la lettera è stata inviata anche
alla società Tiziana Life, che nel 2016 aveva acquistato la
società di ricerca genomica Shardna, fondata dal patron di
Tiscali Renato Soru, incaricata del progetto.
I primi ritrovamenti a Sassari risalgono al 5 ottobre scorso.
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