Senza nuovi titoli forti nelle
sale, il box office di Stati Uniti e Canada questo fine
settimana ricalca quello di sette giorni fa, confermando il 2025
come un anno molto parco di soddisfazioni per esercenti e
Studios.
I supereroi di Thunderbolts* guadagnano altri 33 milioni di
dollari: l'ultima creatura dei Marvel Studios (proprietà Disney)
delude le aspettative, con un tonfo del 53% rispetto al debutto
del weekend scorso, ma resta comunque il film che ha fatto
staccare più biglietti negli ultimi tre giorni anche in Nord
America. In dieci giorni, la squadra di personaggi (certo non
tra i più famosi di quell'universo a fumetti) interpretati da
Florence Pugh, Sebastian Stan e David Harbour tra gli altri ha
accumulato circa 130 milioni di dollari nelle sale statunitensi.
In seconda posizione resta saldo il film che per ora è il
fenomeno del 2025 per incassi, gradimento e passa parola: I
Peccatori (Sinners) che raccoglie ulteriori oltre 21 milioni di
dollari nel quarto weekend di programmazione. L'horror sui
vampiri ambientato nel Sud degli anni '30, diretto da Ryan
Coogler per Warner Bros. e interpretato da Michael B. Jordan,
sta sbaragliando le aspettative più rosee, con un bottino che
ammonta già a 215 milioni di dollari negli Stati Uniti.
Un film Minecraft occupa la terza piazza con 8 milioni di
dollari ottenuti nel quinto fine settimana sul grande schermo.
L'adattamento cinematografico del videogioco della Warner Bros.
ha superato ormai 400 milioni di dollari in Nord America.
Il thriller d'azione con Ben Affleck nei panni di un
insospettabile giustiziere, The Accountant 2, rimane quarto con
quasi 6 milioni dopo aver esordito il 25 aprile. Il sequel
prodotto da Amazon Mgm ha incassato circa 50 milioni di dollari
sul mercato interno a fronte di un costo di produzione di 80
milioni di dollari.
Chiude la top-five un nuovo horror con un pagliaccio per
niente simpatico come protagonista: Clown in a Cornfield è
l'unica nuova uscita del weekend e guadagna oltre 3,5 milioni di
dollari. Si tratta di uno slasher sanguinolento ma parecchio
ironico firmato da Eli Craig, il regista statunitense che già
aveva mescolato commedia e horror nel suo primo film, Tucker &
Dale vs. Evil del 2010.
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