Scortato da auto della
polizia il carro funebre con la salma di Fabrizia Di Lorenzo è
arrivato a Sulmona, nella casa di famiglia. Poliziotti e
carabinieri anche oggi, come dal giorno dell'attentato di
Berlino, presidiano la casa e non permettono a nessuno di
avvicinarsi. Qui i genitori, il fratello e i parenti più stretti
vogliono vivere l'ultimo Natale con lei, solo loro fino al
giorno di Santo Stefano, quando saranno celebrati i funerali,
alle 11, nella Cattedrale di San Panfilo. La famiglia, pur grata
all'amministrazione comunale, ha rifiutato la proposta di
allestire una camera ardente in Municipio o nella chiesa
dell'Annunziata.
Ad attendere il feretro sono arrivati dall'Aquila anche il
questore, Alfonso Terribile, e il prefetto vicario, Giuseppe
Guetta, già commissario al Comune di Sulmona.
"I genitori in questo momento hanno bisogno di ritrovare la
loro famiglia, l'intimità e la loro figlia - ha detto il sindaco
Annamaria Casini che questa mattina aveva atteso l'arrivo
dell'aereo militare a Ciampino - C'è un grande desiderio di
stare insieme ai cari, di avere un momento di recupero per
affrontare i prossimi giorni assai impegnativi".
"Giovanna è una donna forte - ha aggiunto il sindaco - ha
grande dignità e determinazione, nel proteggere se stessa e i
suoi famigliari, è una mamma che soffre un dolore enorme, ma sta
sopportando questa sofferenza con una forza ammirevole, forte
come è stata Fabrizia, ragazza esemplare che ha saputo
dimostrare il suo valore". Adesso la città attende lunedì 26,
per dare l'ultimo saluto a Fabrizia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA