Un incontro urgente al ministro per
la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, a
seguito dei fenomeni sismici che stanno interessando la
Campania: è quanto chiesto, in queste ore, dal deputato M5S
Alessandro Caramiello. "Sia chiaro, non c'è un rischio
imminente, però tanta preoccupazione" spiega in una nota
"Dunque, la parola d'ordine deve essere 'pianificazione' ma
anche 'programmazione'. In caso di malaugurata eruzione del
Vesuvio, occorre impedire che avvenga una deportazione dei
campani verso luoghi imprecisati del Nord, magari in tendopoli
costruite all'ultimo momento. Occorre un piano serio. Servono
esercitazioni costanti. Urge valutare l'opportunità di drenare i
cittadini verso le aree interne della Campania o di regioni
limitrofe come l'Abruzzo, la Basilicata e il Molise. Ricordo che
molti Comuni delle aree depresse detengono un surplus di
abitazioni a causa dello spopolamento che possono essere
adoperate per accogliere, ad esempio, le popolazioni vesuviane".
L'on. Caramiello spiega anche che sta discutendo "in questi mesi
di questi argomenti con numerosi sindaci, di destra e di
sinistra dell'area vesuviana e non solo. E, credo, che questo
dibattito non vada sottovalutato a livello governativo. Questi
sono alcuni dei punti che intenderò affrontare col Ministero, al
netto di ogni ideologia o schieramento: il futuro della mia
terra non deve avere bandiere politiche e i cittadini devono
godere della massima fiducia nelle istituzioni, verso cui
chiedono sicurezza, trasparenza e rispetto. Siamo campani, siamo
meridionali e non vogliamo abbandonare la nostra terra". (ANSA)
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