Si gioca coniugando l'artigianalità
della pasta fresca e il pescato e i crostacei di qualità la
scommessa di 'Lelù', bistrot a Casalnuovo, alle porte di Napoli,
per offrire, come è stato spiegato in un incontro con i
giornalisti, un 'viaggio esperienziale' nel gusto. Tutto parte
da 'Mulino d'Oro' nel solco della tradizione artigiana della
pasta fresca. Un luogo con la passione per la buona cucina di
Annamaria Molino e Gaetano Migliaccio. Il nuovo format, "il
bistrot del pastificio", vede Mulino d'oro, è stato annunciato,
"lanciata verso nuove proposte". Presentato anche il menù di San
Valentino che vede i Ravioli dell'amore con tartare di gambero
rosso di Mazzara del Vallo abbinato a un calice di Champagne
della selezione presente in carta.
Nei primi anni Novanta, Annamaria Molino e Gaetano Migliaccio
decidono di intraprendere un'avventura nel settore con la
creazione di un pastificio artigianale, a Casalnuovo di Napoli.
Nasce così il Mulino d'Oro, un nome che vuole evocare "la
genuinità delle materie prime e la passione per il lavoro
artigiano" come è stato sottolineato. Per i due imprenditori, la
pasta fresca è un valore, un'arte che richiede cura e rispetto
per le materie prime. Oltre a essere un simbolo di convivialità
e cultura gastronomica italiana, la pasta fatta a mano offre
diversi vantaggi in termini di gusto e salute. Contiene meno
amidi di quella essiccata: questo rende la sua consistenza più
leggera e la digestione meno faticosa. La selezione delle
materie prime è un aspetto fondamentale per il Mulino d'Oro. E'
in questo quadro, hanno detto gli operatori ai giornalisti, che
à nato Lelù Bistrot, un ristorante dedicato alle nipoti Leandra
e Ludovica. Un luogo dove la pasta fresca è protagonista
esaltata dalla bellezza del mare: il menù si basa su una
proposta "esperienziale" in cui il prodotto si coniuga al mare:
il pescato e i crostacei sono di alta qualità e sono di supporto
proprio a veicolare l'arte della pasta fresca.
"Il Mulino d'Oro e Lelù Bistrot rappresentano un'esperienza
di gusto autentico, un viaggio nel cuore della tradizione
artigiana della pasta fresca che abbraccia l'amore per la cucina
di mare partenopea, guardando alla nuova generazione" hanno
detto gli impreditori. Non manca un'attenzione anche al Gluten
free. I piatti degustati in anteprima sono stati: Lingotto
dorato di baccalà ripieno di friarielli e provola su parmantier
di patate affumicate; Fantasia di mare Lelù (antipasto di mare
crudo che varia secondo disponibilità di mercato: ostica,
gambero, polpo, salmone); Lasagnetta di mare scomposta con
tartare di gamberi di Mazara del Vallo su riduzione ai crostacei
e granella di pistacchi di bronte; Agnolotto mantecato ai
quattro pomodori, basilico e scaglie di parmigiano 40 mesi;
Trancio di ombrina scottato in crosta di guanciale dei Balcani
su vellutata di zucca e i suoi semi; Tartelletta al cacao con
spuma al mascarpone, gel di lamponi e croccante di arachidi
salati.
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