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Otto capolavori per celebrare la primavera

Otto capolavori per celebrare la primavera

Rinascita e prosperità nelle opere da Botticelli a Mucha

ROMA, 03 aprile 2025, 15:37

Redazione ANSA

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(di Ida Bini) Da Botticelli a Renoir, da Arcimboldo a Gauguin, ecco gli artisti che in otto capolavori celebrano la primavera ispirati, ognuno con il proprio stile, alla sua simbologia di rinascita e prosperità.
    Nella Galleria degli Uffizi a Firenze il dipinto a tempera di Sandro Botticelli 'Primavera' è una delle rappresentazioni più famose della storia dell'arte. Realizzata nel 1482, mostra nove figure della mitologia classica che incedono su un prato fiorito, davanti a un bosco di aranci e alloro. La scena, luminosa e armoniosa, celebra l'amore, la prosperità e la pace.
    Nel quadro sono rappresentati la dea dell'amore e della bellezza Venere, Zefiro che abbraccia e feconda la ninfa Clori, Cupido bendato che scocca il suo dardo d'amore, il messaggero degli dei Mercurio e le tre Grazie. Nel 1550 Vasari descrisse l'opera ricca di dettagli, contando 138 specie di piante diverse.
    E' la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid a ospitare l'opera 'La Primavera' di Giuseppe Arcimboldo, realizzata dal pittore nel 1563 per l'imperatore Massimiliano II d'Asburgo quando lavorava alla corte di Vienna come ritrattista ufficiale. La tela, che fa parte della composizione 'Quattro stagioni', rappresenta una figura composta da una grande varietà di fiori: la pelle del viso e le labbra sono petali di rosa, boccioli e corolle, i capelli sono un bouquet variopinto e rigoglioso e gli occhi sono bacche di belladonna; una collana di margherite ne orna il collo, mentre il corpo è coperto da una vasta selva di foglie verdeggianti. E' uno degli esempi più spettacolari di nature morte antropomorfizzate, cifra stilistica dell'artista.
    Édouard Manet dipinse 'Colazione sull'erba' tra il 1862 ed il 1863, ritraendo un perfetto pomeriggio all'aria aperta che infonde tranquillità e pace. Il dipinto fu al centro di un clamoroso scandalo artistico per la presenza di una donna nuda accanto ai due uomini vestiti: il nudo, infatti, era accettabile solo se inserito in un contesto mitologico; eppure la donna ritratta da Manet non era una ninfa ma una parigina del tempo.
    L'opera è custodita al Musée d'Orsay di Parigi.
    L'opera impressionista 'Donna con parasole nel giardino', dipinto da Pierre-Auguste Renoir nel 1875, ritrae il giardino che l'artista vedeva dalla finestra del suo studio di Montmartre, a Parigi. Guardando la tela sembra di perdersi nell'erba del prato in fiore, sedotti dalla bellezza dei suoi colori e dalla pace che emana, con i fiori le siepi e il sottobosco inondati dalla luce. L'opera è ospitata dal museo Tyhyssen-Bornemisza di Madrid.
    'Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte' venne realizzata tra il 1884 e il 1886 da Georges-Pierre Seurat, padre del puntinismo. La particolare tecnica pittorica con l'uso esclusivo dei puntini conferisce una morbidezza e una lucentezza alle figure che appaiono immerse in un'atmosfera rarefatta. Il grande quadro, conservato all'Art Institute of Chicago, ritrae l'isolotto della Grande-Jatte, sulla Senna, dove le famiglie borghesi della capitale si recavano per passare i pomeriggi primaverili.
    L'opera 'Ramo di mandorlo in fiore' è stata realizzata da Vincent Van Gogh nel 1890 come dono per la nascita del nipotino Vincent Willem, figlio del fratello Theo e della moglie Johanna.
    Van Gogh scelse di raffigurare il ramo di un mandorlo con i boccioli appena fioriti e i petali bianchi che si stagliano su un cielo azzurro, ispirandosi alle stampe giapponesi e per simboleggiare la nascita e la vita. Il quadro è esposto al Van Gogh Museum di Amsterdam.
    Primavera sacra: dolci sogni', realizzata nel 1894 da Paul Gauguin, è custodita nel Museo Ermitage di San Pietroburgo.
    L'opera cattura i ricordi di Gauguin quando soggiornò a Tahiti e i suoi sogni romantici sull'armonia e bellezza che questa terra emanava. Le ragazze tahitiane simboleggiano diversi stadi della vita: la giovane addormentata incarna la purezza vergine mentre la ragazza con il frutto in mano rappresenta Eva. Dietro di loro altri personaggi ballano attorno a un idolo, un misterioso dio antico. Il mondo esotico dell'Oceania aveva catturato l'immaginazione dell'artista con la sua semplicità primitiva e l'armonia tra uomo e natura.
    Il dipinto in stile Art Nouveau 'Primavera' è stato realizzato dal pittore ceco Alfons Mucha nel 1896 come segno di speranza e ottimismo, di armonia ed equilibrio. Le sinuosità della fanciulla ritratta, protagonista e simbolo della primavera, trasmette sensualità e freschezza con i fiori che la circondano e che porta in testa mentre gli uccellini ascoltano la musica della sua arpa. L'opera, assieme alle altre stagioni, è custodita nel museo di Praga a lui dedicato.
   

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