Finisce con un faccia a faccia tra la squadra e i tifosi la serata dello Spezia che torna in serie B dopo tre stagioni. Qualche decina di ultras ha atteso il pullman al centro sportivo di Follo a notte fonda, ottenendo un colloquio con mister Semplici e il capitano Gyasi. Non ci sono momenti di tensione ma solo dispiacere per una salvezza che era sembrata alla portata per tante settimane.
Al Mapei Stadium, dopo la sconfitta contro il Verona nello spareggio, era stato il direttore tecnico Eduardo Macia il primo a parlare, guardando già al futuro. "Sono il primo responsabile - ha detto il dirigente spagnolo -. Ora ci prendiamo qualche giorno di riflessione e poi inizieremo a programmare la prossima stagione. La proprietà crede in questo progetto". Macia è forte di un contratto fino al 2026 ed è stato confermato anche di recente dalla famiglia Platek. Dovrebbe rimanere al suo posto anche in serie B. Diversa la situazione dell'allenatore Semplici, il cui contratto scade a fine mese e sarebbe stato rinnovato solo in caso di salvezza. "Chiedere scusa non è abbastanza, mi auguro che lo Spezia possa ripartire con miglior fiducia e tornare al più presto in serie A", le parole del tecnico toscano.
Nelle prossime ore dovrebbe esprimersi anche il presidente Philip Platek, parole attese dalla piazza che spera di tornare il più presto possibile nella massima serie. "Si conclude un sogno straordinario che ha fatto vivere ai nostri tifosi e agli spezzini emozioni uniche - twitta il sindaco Pierluigi Peracchini -. Grazie per tutte le gioie che ci avete fatto vivere in questi tre anni, adesso inizia un nuovo capitolo in Serie B, dove dobbiamo dimostrare che possiamo tornare nella massima serie. Sempre forza aquile!".
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