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Geo Barents arrivata a Spezia con 13 profughi

Geo Barents arrivata a Spezia con 13 profughi

Ong, migranti a bordo provati e traumatizzati

GENOVA, 27 giugno 2023, 18:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alle 13.58 ha attraccato a Molo Garibaldi Est della Spezia la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso della ong Medici senza Frontiere con a bordo 13 migranti salvati sabato mattina mentre, secondo quanto riferito dall'organizzazione, si trovavano a bordo di un gommone in acque maltesi.

Tra i profughi, due donne e due minori non accompagnati. Sono siriani, sud sudanesi e palestinesi: erano partiti tre giorni prima dalla Libia in 14, ma un giovane siriano di 23 anni è caduto in mare ed è disperso. I migranti hanno raccontato all'equipaggio che sarebbero stati avvicinati per due volte durante la traversata, una volta da un mercantile che ha fornito loro cibo e acqua, la seconda volta da quella che serebbe stata la Marina maltese che avrebbe fornito loro carburante per proseguire il viaggio verso l'Italia. Msf ha richiesto un porto di sbarco più vicino all'area di soccorso, perché le persone a bordo sono "provate e traumatizzate" ottenendo invece il porto della Spezia. È la terza volta che Geo Barents approda nel porto della Spezia, la prima a gennaio e la seconda a maggio. I migranti vengono accolti dal campo installato sul molo da Caritas diocesana e Croce Rossa e dopo i controlli della questura verranno destinati a strutture in Liguria. Intanto al varco di accesso del porto al Canaletto è in corso la manifestazione Welcome Refugees, con partiti del centrosinistra e associazioni. "Siamo convinti che anche questa volta la città e le associazioni sapranno dare accoglienza e solidarietà. Hanno affrontato ulteriori giorni di navigazione a causa del Decreto Naufragi. Viene a galla il più terribile significato del governo Meloni, rendere l'attività preziosa delle ong nel Mediterraneo del tutto antieconomico" ha detto il segretario provinciale del Pd Iacopo Montefiori. "Far fare tre giorni di navigazione in più significa mettere ulteriormente a repentaglio la vita di queste persone - ha detto il segretario generale della Cgil della Spezia Luca Comiti -. Dobbiamo continuare a rappresentare quelle che sono le storture di questo governo". A bordo con i migranti anche 29 membri d'equipaggio e 9 tra rappresentanti della ong e media. 

   Ragazzo siriano morto per recuperare tanica benzina 
 Il ragazzo siriano caduto in mare dal gommone soccorso dalla Geo Barents, attraccata oggi nel porto della Spezia è finito in mare e probabilmente è affogato perché "una tanica di benzina era finita fuori bordo e lui cercava di recuperarla". La testimonianza è stata resa dai profughi racconti da Medici senza frontiere. "I profughi stanno fisicamente bene ma hanno assistito alla morte di un ragazzo davanti ai loro occhi... Non avevano più benzina, non sono riusciti a recuperarlo. E' un evento che si porteranno dietro per tutta la vita" ha detto il capomissione della Geo Barents Juan Matias Gil appena sceso dalla nave. "Potevamo sbarcarli molto prima con un costo minore - ha detto a chi gli chiedeva un commento sul lungo viaggio che hanno dovuto affrontare, con l'assegnazione di un porto lontano dal luogo del salvataggio -. Un mercantile con 50 persone è sbarcato a Pozzallo, noi che siamo una ong siamo dovuti venire fino qui. Sosteniamo costi elevatissimi, solo di benzina un viaggio così costa 60-70 mila euro. Approcciamo questo problema in modo umano e facciamo uso di queste barche per salvare vite". Gil ha poi confermato che dopo aver perso il ragazzo in mare "due volte la Marina maltese li ha avvicinati per rifornirli di benzina e continuare il viaggio, senza assisterli". Dopo l'ispezione della sanità marittima, è iniziato lo sbarco: toccheranno terra 3 minori sud sudanesi adolescenti, tra i 14 e i 17 anni, un ragazzo palestinese e due nuclei familiari siriani: un minore con zii e due genitori con un figlio maggiorenne.

Terminato sbarco tra applausi, resta da definire la ripartizione dei profughi tra Genova, Savona e Spezia 
 E' terminato lo sbarco dei 13 migranti salvati nel Mediterraneo dalla Geo Barents. La fine dello sbarco è stata salutata con un applauso spontaneo da parte dei volontari in banchina, che hanno accolto l'ultimo migrante sceso dalla nave. Resta da confermare la ripartizione dei migranti probabilmente nei centri di Genova e Savona.
   

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